Falsi vaccini Ferrara, il medico: uno sbaglio di cui mi pento

Marcella Gennari, una delle dottoresse arrestate, ha parlato a lungo con gli inquirenti. Il difensore: "Non l’ha fatto per denaro"

Migration

Una "leggerezza" della quale si sarebbe già pentita, commessa "per bontà d’animo" e non con l’intento di arricchirsi. Marcella Gennari, medico di base arrestato insieme alla sua assistente (e figlia) Francesca Ferretti e alla collega Chiara Compagno nell’ambito dell’inchiesta sul presunto giro di falsi vaccini, ha parlato per quasi quattro ore davanti al pubblico ministero Ciro Alberto Savino. L’interrogatorio era fissato per il pomeriggio di martedì. Come ha spiegato il difensore dell’indagata, l’avvocato Carlo Canal, si è svolto all’insegna della "piena collaborazione" con gli inquirenti. Gennari, lo ricordiamo, è accusata in concorso con la figlia di peculato, corruzione, truffa e falso. Il tutto, secondo le contestazioni, per aver finto di vaccinare pazienti con lo scopo di fargli ottenere il Green Pass, in molti casi in cambio di denaro. Dopo essere rimasta in silenzio all’interrogatorio di garanzia tenuto a pochi giorni dall’arresto, Gennari ha deciso di raccontare la sua verità, una versione ora al vaglio della procura.

"La mia assistita – ha spiegato l’avvocato Canal – si è resa conto di avere commesso degli errori di valutazione, di cui è pentita. Lo ha fatto con leggerezza, e non certo per arricchirsi". Il legale – ripercorrendo le dichiarazioni della cliente – ha spiegato che Gennari avrebbe agito per "aiutare alcuni pazienti. Si è resa conto di aver fatto qualcosa che non doveva fare. Ma a un certo punto si è ‘trovata in mezzo’ e non è più riuscita a dire di no. Da parte sua, però, non ha mai chiesto nulla ai pazienti. Il mio auspicio è che in sede di processo si tenga conto di tutto questo". Il legale ha infine chiarito che Gennari "non è una ‘no-vax’ convinta. Ha infatti realmente vaccinato diverse persone". Quella di martedì, a quanto si apprende, è stata solo una prima tappa dell’interrogatorio di Gennari. Vista la complessità della situazione, è stato infatti fissato un altro appuntamento per domani, al fine di approfondire gli aspetti meno lineari. Ancora da stabilire, invece, la data dell’interrogatorio di Chiara Compagno.

Federico Malavasi