
La piccola Gioia avrebbe compiuto 6 anni lunedì prossimo, ma il suo cuoricino ha smesso di battere mercoledì, al km 40 dell’autostrada A13, tra i caselli di Ferrara nord e Ferrara sud. È la quarantesima piccola vittima sulle strade italiane dall’inizio dell’anno. Un numero che già ora è più alto del 2022. Una strage di bambini sulle lingue di asfalto. Era sul seggiolino, nel sedile posteriore della Saab condotta dal papà Michele Petriccione, 50 anni. Dietro la sua mamma Maria Grazia Forgetta di 49 anni, che è morta insieme a lei. Non c’è stato scampo per madre e figlia dopo lo schianto dell’auto contro l’ultimo dei tir incolonnati a causa di un precedente incidente. Il padre, praticamente illeso nel fisico, ma devastato nell’anima, da ieri è indagato per duplice omicidio stradale. Lo ha iscritto il pm Stefano Longhi, che coordina le indagini della polizia stradale. Un atto dovuto: era lui alla guida dell’auto che ha tamponato la coda di autoarticolati fermi. Non li ha visti. O quando li ha visti era troppo tardi. Ha sterzato, l’auto ha carambolato tra i tir e il new jersey, uccidendo madre e figlia. Stavano andando al sud, in provincia di Caserta, dai parenti. Loro che da alcuni anni si erano trasferiti ad Abano Terme, in provincia di Padova. Lì era nata la piccola Gioia, nel 2017, tanto attesa da scegliere appunto il nome di Gioia. Tutto finito contro un tir dei "Trasporti Fatale". Una famiglia distrutta e un uomo che si trova a dover affrontare anche un percorso giudiziario.
La procura di Ferrara in seguito farà approfondimenti sulla segnalazione della coda che si era formata a seguito del precedente tamponamento. Il pm disporrà una perizia cinematica per ricostruire velocità, dinamica e punto di impatto. "Fisicamente mio zio – ha dichiarato ieri una nipote del cinquantenne giunta da Caserta per sostenerlo – sta abbastanza bene. Per il resto è tutta un’altra cosa, come potrete ben capire. Ora non è qui in casa. È andato da sua sorella". "Abbiamo assistito all’ennesima strage sulle strade. Che rispecchia l’andamento nazionale, che in questi ultimi anni ha avuto un trend decisamente in crescita – commenta Fabio Zaccarini, segretario provinciale di Ferrara Fsp Polizia di Stato – per quanto riguarda gli incidenti con esito mortale. Per un poliziotto che da 30 anni pattuglia le strade, queste notizie e in generale queste vittime sono inaccettabili. E nessuno fa niente".
Cristina Rufini