Tradizione culinaria, artigianato e giovani. Gli ingredienti per l’arte bianca, la panificazione, che quest’anno viene celebrata da Confartigianato attraverso un progetto portato avanti dai ragazzi degli istituti Vergani e Dosso Dossi, sono elementi fondamentali dell’identità ferrarese.
Il progetto ha previsto due percorsi paralleli, per celebrare la giornata nazionale del pane. Gli alunni del liceo artistico si sono cimentati nella realizzazione di vere e proprie opere d’arte realizzate con la tecnica del graffito ferrarese, sotto la supervisione di Monica Grandi, imprenditrice del settore aderente a Confartigianato. Si tratta per lo più di piatti, che hanno come leitmotiv – appunto – il pane. Di più: quello ferrarese. I ragazzi che frequentano l’istituto alberghiero, hanno invece preso parte a una lezione sia teorica che pratica, tenuta dai maestri artigiani panificatori Massimo Cappelli, titolare dell’omonimo panificio, Paolo e Dilmer Rossi. Oggi è il grande giorno in cui la rassegna volge al termine. L’appuntamento è alle 9,30 in via Bersaglieri del Po, 25. La giornata sarà interamente dedicata al pane e all’arte. Si inizierà con una passeggiata culturale per le vie della città, al via poi l’inaugurazione della mostra e, a seguire, premiazione dei vincitori e aperitivo finale (con sorpresa). "L’iniziativa è nata proprio per sensibilizzare i giovani sull’importanza del pane nella nostra cultura e trasmettere loro le basi della sua produzione, con un focus particolare sul tradizionale pane ferrarese – scandisce Massimo Cappelli – Durante l’incontro, abbiamo mostrato dal vivo le tecniche artigianali che caratterizzano la preparazione di questo alimento essenziale, coinvolgendo direttamente gli studenti nelle varie fasi della lavorazione: dalla scelta delle materie prime, alla manipolazione dell’impasto, fino alla formatura e cottura. L’entusiasmo degli studenti è stato contagioso. La possibilità di mettersi alla prova sotto la guida di veri panificatori ha suscitato grande curiosità e attenzione". La pensano così anche Dilmer e Paolo Rossi. "Queste rassegne – spiegano gli artigiani – sono fondamentali per poter stabilire un rapporto diretto con i ragazzi, trasportandoli nel mondo dell’artigianato e della panificazione. Per noi si tratta di occasioni uniche, anche per la possibilità di parlare di un mestiere che si conosce poco e nel quale c’è bisogno di nuova linfa. La tradizione del pane ferrarese deve continuare, per cui auspichiamo che i ragazzi di oggi possano diventare gli artigiani panificatori di domani". È dello stesso avviso anche Monica Grandi, che dal suo punto di vista caldeggia la possibilità che il liceo artistico si concentri sulla tecnica adoperata per la realizzazione delle opere. "Valutando le opere dei ragazzi – scandisce Grandi nella sua veste da giurata per la valutazione degli elaborati – ho notato una grande manualità e una buona capacità di lavorare con la tecnica del graffito ferrarese. Penso che questo progetto possa fungere da apripista per un ragionamento più ampio: sarebbe auspicabile che il liceo artistico predisponesse un corso dedicato a questa tecnica, dal momento che ha tutta l’attrezzatura per farlo. L’artigianato artistico, può essere un affascinante sbocco professionale per i ragazzi". L’iniziativa, che ha raccolto il patrocinio del Comune di Ferrara e della Camera di Commercio, oltre al sostegno della Prefettura ha beneficiato di un bando regionale ed è nata dall’idea del team di Confartigianato guidato da Alessandra Schiavina con il supporto di Alessandro Spolverini, su input di Graziano Gallerani e Paolo Cirelli, presidente e segretario provinciali dell’associazione.