FdI punta al bottino pieno "Ma non è ancora fatta"

I candidati Alberto Balboni e Mauro Malaguti parlano in Galleria Matteotti "Sinistra disperata, le tenterà tutte fino al 25 settembre. Si può fare la storia"

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Entusiasmo e prudenza, miste a un po’ di scaramanzia. Perchè gli ultimi sondaggi collocano Fratelli d’Italia addirittura al 27%, quasi il doppio del già storico 14% che nel 1994 portò Alleanza Nazionale di Giafranco Fini nel primo governo Berlusconi. Qui però entra in gioco la scaramanzia, e l’appello al voto che ieri i candidati di FdI, Alberto Balboni e Mauro Malaguti (nella foto con Alessandro Balboni e Chiara Scaramagli), hanno rivolto in una Galleria Matteotti con un bel colpo d’occhio. "I voti si contano nelle urne, non nei sondaggi, per cui non diamo nulla per scontato – le parole del senatore –, perchè i nostri avversari le tenteranno tutte in queste due settimane che restano per evitare che il centrodestra possa avere una maggioranza chiara anche al Senato. Quindi votiamo e soprattutto facciamo una croce solo sul simbolo". Prima, si è parlato di programmi e di temi storicamente nel cuore della destra. "E’ una campagna elettorale entusiasmante – ha detto aprendo gli interventi l’assessore comunale Alessandro Balboni –, dopo anni in cui non si è riusciti a dare la parola agli elettori, abbiamo finalmente la possibilità di scrivere la storia. La sinistra continua nell’opera di demonizzazione dell’avversario, come faceva nel 2019 prima delle amministrative: ora invece la città sta cambiando finalmente, lo dicono anche i sondaggi locali e le persone che ci fermano per strada per dircelo".

Poi la parola a Mauro Malaguti, candidato alla Camera e pronto a raccogliere, come ha detto Alberto Balboni, "il frutto di tanti anni di gavetta. Questa candidatura è il giusto premio per lui, che nel 2014 mi chiese di incontrare Giorgia Meloni, lasciando il Pdl ed entrando in Fratelli d’Italia. Non c’erano incarichi da prendere, eravamo al 2%, ma a lui non interessava. Ha aspettato il suo momento, superando una gogna giudiziaria per 900 euro, dalla quale è uscito assolto. Non è stato facile candidarlo, ma i sondaggi erano chiari e oggi il deputato di Ferrara sarà lui". Dopo l’endorsement a suo favore, lo stesso Malaguti ha trattato alcuni temi, dall’Europa, al lavoro e alle infrastrutture come la Cispadana. Poi la parola ad Alberto Balboni, avviato verso la riconferma a Roma: "Giorgia (Meloni, ndr) mi ha voluto capolista nel proporzionale e candidato all’uninominale al Senato. Vogliamo tornare al Governo su mandato popolare, non come fa il Pd, che si ritrova al Governo pur avendo perso le elezioni e in alcuni casi anche i collegi, come accadde a Dario Franceschini proprio a Ferrara".

Mauro Paterlini