"Femminicidi, è ora che la politica cambi le cose"

Caro Carlino,

vorrei rispondere alla lettera di Anna Chiappini sulla parità salariale, chiamando in causa la Meloni e il maschilismo del suo Partito. Come donna lavoratrice vorrei fare alcune precisazioni. 1) Della disparità salariale, che è un fatto che lede la dignità della donna, se ne parla dagli anni 70’, resiste purtroppo ancora oggi, nonostante i “movimenti femministi del 68” e le tante presenze femminili che si sono succedute in parlamento da allora, più numerose a sinistra che a destra. Tutt’altra cosa è avvenuta invece nel Nord Europa, dove la donna da molti decenni ha raggiunto la parità salariale con l’ altro sesso. dove la maternità è un valore aggiunto e adeguatamente gratificato. Riguardo alla Meloni, trovo che se è riuscita ad emergere in un Partito di maschilisti (così li definisce la Chiappini) sia un fatto positivo, e che probabilmente è più brava di tanti colleghi maschi. 2) Se è vero che i femminicidi sono in aumento, è anche vero che il carcere non costituisce più un deterrente, infatti in Italia non c’è la certezza della pena. E allora è dovere della Politica cambiare le cose. Ma è anche vero che troppi femminicidi sono avvenuti perché la donna è stata lasciata sola dalle istituzioni, nonostante le minacce e le denunce. Un chiaro esempio è dato dalla poca attenzione prestata alla famiglia di Saman Abbas fatta scomparire a Novellara, e ad Alessandra Matteuzzi uccisa a Bologna.

b. b.