MARIO TOSATTI
Cronaca

Femminicidi, educare per prevenire. I social sul banco degli imputati. Cecchettin: "La colpa è del sistema"

Il padre di Giulia, uccisa dall’ex fidanzato, agli studenti. "Dobbiamo evolvere a livello comportamentale"

Il padre di Giulia, uccisa dall’ex fidanzato, agli studenti. "Dobbiamo evolvere a livello comportamentale"

Il padre di Giulia, uccisa dall’ex fidanzato, agli studenti. "Dobbiamo evolvere a livello comportamentale"

"L’importanza dell’educazione come strumento di prevenzione. La vita è un dono e va vissuta. Non viverla intensamente sarebbe un ulteriore schiaffo a mia figlia Giulia che la vita, invece, la voleva vivere. Si può essere felici anche nel dolore". Le parole di Gino Cecchettin hanno reso ancora più intensa la mattinata di ieri all’Apollo. Il padre della giovane uccisa dall’ex fidanzato, è stato uno dei protagonisti dell’incontro ‘Il rumore dell’arte contro la violenza: educare, creare, cambiare’, organizzato dall’Istituto ‘Copernico-Carpeggiani’ e patrocinato dal Comune. Oltre a Cecchettin, che ha parlato del libro ‘Cara Giulia’, la giornalista di Radio 24-Il Sole 24ore, Livia Zancaner con il libro ‘In trappola’. Un momento di riflessione sul tema della violenza di genere, che ha visto presenti oltre 500 alunni e alunne.

L'evento "Il rumore dell'arte contro la violenza: educare, creare, cambiare", organizzato dall'istituto superiore Copernico-Carpeggiani ha ospitato Gino Cecchettin, presidente della Fondazione Giulia Cecchettin
L'evento "Il rumore dell'arte contro la violenza: educare, creare, cambiare", organizzato dall'istituto superiore Copernico-Carpeggiani ha ospitato Gino Cecchettin, presidente della Fondazione Giulia Cecchettin

Nel corso della mattinata dopo il saluto del dirigente scolastico Francesco Borciani, l’intervento del Prefetto Massimo Marchesiello: "Importante proseguire con iniziative per i giovani nelle scuole e non solo, per educare e sensibilizzare su questo tema. Il futuro sono loro". L’assessora alle pari opportunità, Angela Travagli ha ricordato: "Ferrara è una città attenta e sensibile, fortemente impegnata al contrasto alla violenza di genere con il coinvolgimento di tutta l’intera comunità, dalle associazioni, alle scuole, alle istituzioni e a tutto il tessuto produttivo". Si è poi entrati nel vivo con la lettura di alcune righe del libro ‘Cara Giulia’ a cura degli studenti. Attesa per l’intervento di Gino Cecchettin, presidente dell’associazione Giulia, parole profonde che hanno emozionato: "Mia figlia mi dà la spinta a continuare questi appuntamenti con i giovani. Un impegno condiviso con gli altri figli, Elena e Davide. Si vuole ‘creare valore’ come diceva Giulia, lei era un’isola felice. Mi ha insegnato a vivere le emozioni, senza vergognarsi, spingendomi a fare qualcosa contro la violenza verso le donne. Così è nata la fondazione per un supporto a molte associazioni e fare educazione tra i giovani e adulti". Sollecitato dalle domande degli alunni Cecchettin ha detto: "Definire mostro una persona, significa allontanarlo dall’essere comune, la colpa è del sistema educativo. Una giustificazione che distanzia dal vero problema. Attenzione nell’apostrofare con parole e stereotipi le persone, dobbiamo evolvere a livello comportamentale". Nel corso della mattinata si sono alternati momenti dedicati alla lettura, musica e poesie a tema, che hanno visto come protagonisti gli studenti del gruppo musicale ‘The New Poets’, guidati dal docente Marco Toscano, con la canzone ‘non è normale che sia normale’. La giornalista Zancaner ha aggiunto: "I testi trap dobbiamo cercare di spiegare con loro i testi ai ragazzi. Analizzare il ruolo dei giornalisti, ci vuole specializzazione su questo tema. Ci siamo chiesti cosa dobbiamo fare per diffondere questa necessità. Percepire il forte disagio giovanile, che può portare atti violenti verso sé stessi o altre persone. Quello che può funzionare veramente è la rete tra tutti e serve un ascolto attivo condiviso tra adulti e giovani. Limitare alla notizia ai fatti". Nella parte finale dell’incontro gli alunni della classe 5^X hanno presentato il risultato di un questionario effettuato all’interno dell’istituto, attraverso un percorso di ricerca, analisi sull’efficacia dell’insegnamento di ‘educazione civica e contrasto alla violenza di genere’.