Féris, delibera approvata ’di misura’ "Piano scomodo per la sinistra"

Il sindaco Fabbri interviene in Consiglio: "L’opposizione voleva solo supermercati amici. La città è con noi"

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di Federico Di Bisceglie

Si gioca sul filo del rasoio. Due voti di scarto: Féris passa. 17 a 15. La delibera volta ad approvare lo schema di accordo tra il Comune, AR.Co, RNH propedeutica all’accordo di programma per rigenerare l’ex Caserma Pozzuolo del Friuli è stata approvata. Ma la maggioranza ora dovrà lavorare più di un giorno per ricucire gli equilibri interni. Probabilmente la spinta propulsiva che ha fatto approdare, ieri pomeriggio, il Consiglio Comunale, all’esito favorevole l’ha data l’intervento del sindaco Alan Fabbri. "Con l’approvazione di questa delibera – dice Fabbri – avviamo l’iter per porre fine al problema di Cisterna del Follo che per trent’anni è rimasto irrisolto e, infatti, anche oggi dalle minoranze ho sentito molte critiche, ma non ho ascoltato proposte o soluzioni. Questo intervento darà finalmente decoro all’area dell’ex Caserma e a via Volano". Mentre l’intervento su via Caldirolo, che prevede la realizzazione di una superficie commerciale, in questi giorni al centro di feroci divisioni interne ed esterne alla politica, "sarà l’occasione per portare a Ferrara un’insegna che ancora non esiste sul territorio". Nel suo discorso, il primo cittadino fa più volte riferimento alle "scelte sbagliate" fatte dalle precedenti amministrazioni che hanno "riempito la città di supermercati". E all’opposizione il primo cittadino non rivolge parole lusinghiere. "Mi dispiace che l’opposizione non sia stata costruttiva – incalza – ma sono certo che i cittadini hanno ben compreso la realtà delle cose, soprattutto guardando a quello che chi oggi siede sui banchi del consiglio ha realizzato quando era amministratore. La coerenza è un aspetto fondamentale che non trovo negli interventi del Pd, che nel marzo 2019 andava ad autorizzare un intervento molto simile a quello di oggi, molto meno qualificante e a ridosso delle mura". Il riferimento è all’autorizzazione concessa "dall’ex assessore Fusari, funzionale alla costruzione di un discount accanto alle mura". Malgrado la discussione nel lunghissimo consiglio comunale di ieri sia stata turbolenta, a tratti fastidiosa a causa di un’aula di Consiglio Comunale stracolma e dai toni piuttosto concitati, durante l’intervento del sindaco il rumore è più tenue. Anche se le voci si rincorrono. Specie quando il sindaco fa riferimento alle "catene del commercio amiche". "Quello che stiamo facendo – prosegue il sindaco – dà, e darà, fastidio a tanti perché, con queste progettualità, andiamo contro un sistema monopolistico, da sempre vicino al Pd che ha governato per decenni il territorio. Per questo sono numerosi i tentativi di farci desistere. La città, invece, è con noi". Temi, questi ultimi, trattanti anche durante la presentazione della delibera all’inizio del consiglio. Onere spettato all’assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni. Fabbri ripete più volte che il documento votato ieri "è solo un inizio". Ma a chi gli chiede più condivisione, specie tra le associazioni di categoria intervenute negli ultimi giorni in senso critico rispetto al progetto, risponde puntuto: "Invito a mettere da parte il moralismo tra le associazioni di categoria – chiude – specie tra quelle che, nonostante si dicano rappresentative dei negozi di vicinato, hanno tra i loro soci importanti gruppi della Grande distribuzione. Oppure presidenti che collaborano con la Gdo". Insomma, il primo passo, malgrado poggi su gambe non propriamente solidissime, è stato fatto.