
"Qui stiamo perdendo tempo, votando qualcosa che abbiamo già sostenuto mesi fa". La consigliera di Forza Italia, Diletta D’Andrea si astiene. Non vota – unica di tutto il Consiglio – la risoluzione presentata dalla capogruppo di Ferrara Nostra, Francesca Savini, sul progetto Feris. Sì, la maxi riqualificazione della ex caserma Pozzuolo del Friuli torna al centro del dibattito in Consiglio Comunale. Tutto nasce dalla mozione - presentata dal capogruppo di Ferrara Bene Comune, Dario Maresca e sostenuta da tutta la minoranza – che si poneva come obiettivo "il finanziamento di un percorso partecipativo per la riqualificazione dell’ex caserma".
"Sono passati otto mesi da quando il sindaco ha assunto l’impegno di avviare un percorso partecipato con i cittadini- così Maresca – ma di quel percorso non se ne vede ancora l’ombra". La contestazione di Maresca è ripresa in tutti gli interventi della minoranza. Tanto più che, come ricorda il capogruppo di Fbc, "tutti i venerdì gli esponenti del comitato no Feris ricordano, sotto il volto del Cavallo, l’impegno preso dal sindaco e mai rispettato".
Al rimbrotto di Maresca si aggiunge quello della dem, Ilaria Baraldi che contesta anche – in punta di documenti – le modalità con cui Ferrara Nostra è arrivata a presentare "un documento che ha gli stessi contenuti del nostro". "Faccio presente – dice Baraldi con ironia amara – che se il Comune non intende investire risorse per avviare il percorso partecipativo su Feris, ci sono sempre i bandi regionali che finanziano questo tipo di progetti". Per tutta risposta, arriva la replica di Savini che in qualche misura si intesta la paternità del documento (poi approvato). "Con il nostro documento – così Savini - abbiamo riaffermato con forza l’impegno già assunto con la nostra mozione, approvata a febbraio, ad avviare un processo partecipativo con la città ed abbiamo introdotto l’indicazione della necessità di intraprendere al più presto una stretta interlocuzione con CDP e i soggetti privati, al fine di comprendere lo status giuridico aggiornato delle aree e degli immobili interessati dall’intervento. Abbiamo peraltro sottolineato come questa definizione della situazione aggiornata risulti fondamentale affinché il Comune possa farsi realmente parte attiva nel processo di recupero della Caserma".
"Riteniamo necessario – conclude Savini - richiamare al ruolo centrale del Comune, come soggetto che si deve muovere con grande determinazione nella ricerca di soluzioni, con un ruolo diretto e che prende le redini della situazione". Se dal canto suo il capogruppo di Prima Ferrara, Benito Zocca, giustificando il suo voto dice chiaramente all’opposizione che "la maggioranza non può snaturare la sua visione di città", la critica più puntuta torna ad essere quella di Maresca. "Questa amministrazione – dice l’esponente della minoranza – interpreta la partecipazione a suo modo: in ogni luogo in cui si deve mettere a terra un intervento, vengono coinvolti gli ‘amici’ in loco e poi si procede. Ma, in tutto questo, non c’è condivisione".
Federico Di Bisceglie