
A rispondere alle sollecitazioni dell’opposizione l’assessore Gulinelli, Pietro Di Natale e Carlo Bergamasco .
Fondazioni comunali, arte e teatro sotto la lente d’ingrandimento, ieri pomeriggio, della Commissione di controllo presieduta da Leonardo Fiorentini (lista Civica Anselmo). L’assessore alla cultura Marco Gulinelli ha tracciato un quadro dell’attività di Ferrara Arte, sottolineando il lavoro svolto in collaborazione con musei di rilievo mondiale e l’impegno "per arricchire l’offerta culturale ferrarese". Dal 2019 ad oggi sono state organizzate oltre 50 mostre, tra cui esposizioni di rilievo a palazzo dei Diamanti e in Castello. Tra le novità, l’imminente apertura della Palazzina Marfisa d’Este prevista per maggio. Gulinelli ha evidenziato "l’importanza della Fondazione nel valorizzare il patrimonio culturale cittadino" organizzando eventi e "dando valore alle varie figure professionali interne".
Uno dei temi centrali della discussione ha riguardato la situazione finanziaria della fondazione. La consigliera Iolanda Madeo (Fratelli d’Italia) ha chiesto chiarimenti sulle eventuali criticità di bilancio, a cui ha risposto il revisore dei conti Marco Bolognesi, sottolineando che "non sono emerse particolari anomalie e che il bilancio risulta conforme alle normative vigenti". Sara Conforti (PD) ha approfondito la questione degli introiti derivanti dalle mostre e dai bookshop, mentre Massimo Buriani (PD) ha sollevato interrogativi sulla quota dei privati nel finanziamento della Fondazione, con particolare attenzione alle sponsorizzazioni di aziende come Eni Versalis. Pietro Di Natale, direttore della Fondazione Ferrara Arte, ha risposto evidenziando le difficoltà nel reperire sponsor, "fenomeno che riguarda l’intero settore culturale".
Anna Zonari (La Comune) ha sollevato la questione del rinnovo della convenzione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, già oggetto di dibattito in consiglio comunale. Gulinelli ha precisato che "non esistono più rapporti convenzionati" mentre Di Natale ha aggiunto che "le opere prestate dalla collezione Cavallini Sgarbi per la mostra a Palazzo Diamanti erano in numero limitato e gestite come qualsiasi altro prestito". Buriani, pur accogliendo positivamente la proposta di candidare Ferrara a Capitale europea della Cultura 2033, ha espresso dubbi sulla coerenza tra questo obiettivo e alcune scelte culturali recenti, come eventi di taglio popolare. Gulinelli ha risposto affermando che "la città deve lavorare su più fronti e che la cultura contemporanea avrà un ruolo sempre più rilevante".
Per quanto riguarda la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, l’assessore ha osservato: "Abbiamo sempre perseguito l’obiettivo della qualità, rendendo il teatro un luogo aperto anche quando non ci sono spettacoli. Abbiamo investito in ristrutturazioni per creare spazi accoglienti e coinvolto i giovani". Tra le iniziative in programma per la prossima stagione, sono state annunciate nuove proposte e collaborazioni oltre che con altri teatri d’Italia e internazionali, anche realtà locali come Teatro Off e altre associazioni del territorio. Il Teatro Comunale sarà anche al centro degli eventi per il 30° anniversario Unesco, con mostre fotografiche itineranti e spettacoli diffusi in città.
Durante il dibattito si è tornati a parlare del concerto di Springsteen del 2023, con Anna Chiappini (PD) che ha chiesto trasparenza sui costi e sui rapporti con Barley Arts. Gulinelli ha risposto: "Ci siamo comportati come altre realtà comunali fanno in questi casi". Bergamasco ha specificato: "Il Teatro è stato coinvolto per le sue competenze tecniche". Marzia Marchi (M5S) ha sollevato dubbi sulla spesa di oltre un milione di euro per il ripristino del Parco Urbano e Gulinelli ha risposto: "Non sono ‘brustoline’ i 10 milioni di euro di ricadute economiche del concerto di Springsteen su Ferrara come evidenziato da uno studio attento e competente di Unife".