
Ferrara, 12 settembre 2023 – L’anno scorso nei suoi confronti era stata emessa dal Tribunale di Ferrara un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, su richiesta dei carabinieri, per porre un freno alle molestie nei confronti di una giovane portuense.
Il molestatore, un pakistano senza fissa dimora, non si era arreso, ci aveva riprovato, finché nella serata di lunedì è stato rintracciato nel Bolognese e arrestato per stalking dai carabinieri di Portomaggiore.
Era già colpito da circa un anno dal "divieto di ritorno nel Comune di Portomaggiore”, nonché dalla misura cautelare del ”divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”, emesso dall’autorità giudiziaria estense nell’agosto del 2022 per arginare la sua condotta persecutoria nei confronti di una giovane donna portuense; nel corso dei mesi ne aveva violato le prescrizioni, provando ad avvicinarsi alla donna e, in particolare, al suo luogo di lavoro.
Le segnalazioni dei carabinieri hanno indotto il Tribunale di Ferrara a disporre l’arresto e l’accompagnamento in carcere del pakistano quale aggravamento della misura cautelare in atto, che non era bastata a tenere l’indagato lontano dalla sua vittima.
I carabinieri invitano le vittime di violenza a denunciare: le azioni di contrasto non si limitano alla denuncia e ai conseguenti aspetti di repressione penale, ma passano attraverso l’immediata attivazione della complessa rete istituzionale di contrasto alla violenza in ambito familiare, che prevede concreti interventi di assistenza, come il collocamento della vittima presso una struttura protetta, anche assieme ai figli minori.