Ferrara ricorda Goberti. La moglie dona all’Ado tre quadri dell’artista

Gianfranco Goberti, maestro dell'arte contemporanea ferrarese, ha donato tre dipinti alla Fondazione Ado prima di morire. Le opere, di grandi dimensioni, sono esposte alla Casa del Sollievo di via Oriana Fallaci 26. Goberti fu un enfant prodige dell'arte.

Ferrara ricorda Goberti. La moglie dona all’Ado tre quadri dell’artista

Ferrara ricorda Goberti. La moglie dona all’Ado tre quadri dell’artista

Dalle carpe sacre di Şanli Urfa agli iconici dettagli di eleganza, ritratti in forma iperrealistica in una camicia a righe con giacca e cravatta. Gianfranco Goberti, maestro dell’arte contemporanea ferrarese scomparso a gennaio, che ieri avrebbe compiuto 84 anni, vive nella sua arte e in tre dipinti che la moglie Enrica Domenicali, con i figli Mattia e Zeno, hanno donato oggi alla Fondazione Ado, realtà impegnata per assicurare l’assistenza e il sollievo alle persone con malattia in fase avanzata. Erano presenti anche l’assessore Cristina Coletti e la presidente Ado Gisella Rossi, insieme a diversi artisti, come Maurizio e Paola Bonora, Flavia Franceschini, Paolo Volta, Gianni Guidi. Da ieri le opere – tre, di grandi dimensioni – sono così esposte alla Casa del Sollievo di via Oriana Fallaci 26. A sceglierle, nei suoi ultimi giorni, è stato lo stesso Goberti, che fu un enfant prodige dell’ arte: come ha sottolineato lo storico dell’ arte Lucio Scardino, infatti, a soli 25 anni, nel 1965, esordì alla quadriennale di Roma a fianco di un decano della scultura come Giuseppe Virgili ed è stato, oltre che un grande sperimentatore di stili e tecniche, il più grande rappresentante ferrarese della optical art. La scelta dei quadri da donare è stata operata, prima di morire, dallo stesso maestro.