’Ferrara sviluppo imprese’: alleanza storica

Nasce società costituita da Cna, Confartigianato e Confcooperative. "Saremo uno strumento utile a tutte le aziende manifatturiere"

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Imprese manifatturiere protagoniste dello sviluppo. Innovazione, logistica green, transizione ecologica e innovazione dei modelli organizzativi. Sono questi i cardini su cui si basa la nuova società ’Ferrara Sviluppo imprese’, costituita da Confcooperative, Confartigianato e Cna. Presentato ieri dai soci, il nuovo "strumento", si contraddistingue per un tratto: l’operatività. A tenere a battesimo l’impresa è il commissario straordinario della Camera di Commercio, Paolo Govoni. "La costituzione di questa società – spiega Govoni – rappresenta un’importante assunzione di responsabilità da parte di tre associazioni di categoria del territorio". Un fatto degno di nota perché questo strumento sarà "funzionale a intercettare tutte le opportunità che in questo periodo storico vengono messe a disposizione del mondo produttivo". Il presidente provinciale di Cna Davide Bellotti non stenta a definire questa operazione come "storica". "Non era mai successo – scandisce – che tre associazioni si mettessero assieme per creare una società con queste caratteristiche. E non è casuale che questa realtà sia nata proprio in questo periodo storico così complesso". In qualche modo come a dire che l’unione e le sinergia sono le due direttrici del futuro. Purché ovviamente, questo strumento "sia il più operativo possibile". Anche nell’intercettare risorse e fondi strutturali legati al Pnrr e non solo. La visione del presidente di Confartigianato Graziano Gallerani è un distillato di pragmatismo: "Ferrara Sviluppo imprese – dice – deve avere come obiettivo e finalità l’essere utile alle ditte. E in particolare a quelle che noi per la maggior parte rappresentiamo: le micro-Pmi". Concorda in questa lettura anche il presidente di Confcooperative, Michele Mangolini che delinea le tre rotte che verranno seguite dalla ditta: "Progettualità, crescita e territorio". La sintesi di un percorso studiato per "dare risposte concrete" e di cui "la nostra associazione va molto orgogliosa: questa esperienza è un unicum a livello nazionale". Ovviamente, essendoci già a Ferrara un’agenzia di sviluppo – la Sipro – questa realtà non "si porrà in competizione. L’ottica è quella di collaborare". Auspicando tuttavia che, anche nelle aziende a partecipazione pubblica, "le imprese della manifattura possano essere davvero protagoniste".

A dirlo è il segretario di Confartigianato Paolo Cirelli che sottolinea come quello della costituzione societaria sia "il risultato di un rapporto fatto di relazioni che affondano radici lontane". E che sono culminate "in un soggetto che vede le associazioni, socie, per il bene esclusivo del territorio". D’altra parte, chiude Cirelli, "sono le imprese manifatturiere la spina dorsale dello sviluppo economico. A sottolineare il "grande spirito di collaborazione" è il direttore di Cna Diego Benatti che identifica i primi tre ambiti di intervento. "Ci concentreremo – spiega – in particolare sulla logistica in ottica green (con ricorso a strumenti innovativi come le comunità energetiche); sulla transizione ecologica e digitare e, infine, sull’innovazione dei modelli organizzativi". Il suggello arriva dal direttore di Confcoopertaive, Ruggero Villani: "Questa società – dice – sarà composta da professionisti di altissima qualità, che si metteranno al servizio delle imprese per poter dar loro la possibilità di cogliere le grandi opportunità di questo momento storico".