
Nicola Lodi in secondo piano dietro a Daniele Garuti e Alessandro Balboni
Ferrara, 7 giugno 2025 – La presenza dell’ex vicesindaco Nicola Lodi seduto in platea tra le autorità durante la festa dei carabinieri ha suscitato un aspro dibattito. A sollevare per primo la questione è stato l’avvocato e consigliere comunale Fabio Anselmo. "Il rispetto delle istituzioni è cosa seria – scrive sul proprio profilo Facebook –. Non una passerella. L’Arma dei carabinieri è un’istituzione sacra. Sacra è anche la cerimonia con cui si rende onore al suo lavoro a favore dei cittadini. Ma ieri (giovedì, ndr), sul palco delle autorità, sedeva anche Nicola Lodi. E qui sorgono domande serie. Lodi non è più vicesindaco: è stato sospeso in applicazione della Legge Severino dopo una condanna. Che segnale riceviamo noi cittadini? Gli anticorpi della democrazia devono attivarsi". Sulla stessa lunghezza d’onda la senatrice di Avs Ilaria Cucchi. "Dietro la presenza di Lodi – commenta la parlamentare – c’è molto di più di una semplice svista. La sua presenza, in quello spazio, è un chiaro avviso ai naviganti, valido molto oltre i confini cittadini. Valido per tutta l’Italia. Ci dice che lo Stato si sta restringendo, che sta assumendo sempre di più il volto di una ristretta cerchia di amici, capaci di fare il bello e il cattivo tempo a proprio piacimento, in spregio di quelle che un tempo erano le nostre istituzioni".
A rispondere per le rime, sempre via social, è lo stesso Lodi. Cucchi e Anselmo, scrive, "strumentalizzano la mia presenza alla cerimonia per esprimere un concetto molto sbagliato. In ogni caso, tranquillizzo la senatrice e l’avvocato sul fatto che la mia presenza alla cerimonia fosse assolutamente regolare. Non sono più assessore perché sospeso per una sentenza di primo grado, ma ciò non vuol dire che io non sia mai stato una carica di questa città. Per l’avvocato Anselmo e per Ilaria Cucchi, invece, è stato un gesto orribile, che fa paura, da non fare. Per loro, essendo stato condannato in primo grado, non dovrei farmi vedere in giro. Dispiace deludere, ma sono ancora libero di andare dove mi pare e di accettare inviti. Anche Anselmo – conclude – dovrebbe partecipare, come consigliere, alle ricorrenze delle forze dell’ordine. Ma so benissimo che da quelle parti c’è una lieve allergia nei confronti delle divise". Dalla parte di Lodi anche il gruppo Lega. "Piena solidarietà a Nicola Lodi – si legge in una nota –, oggetto di un attacco politico e personale inaccettabile".