REDAZIONE FERRARA

"Festa delle famiglie, pochi i momenti creativi"

Riceviamo e pubblichiamo * * * Caro Carlino, la Festa delle Famiglie che si è appena conclusa ha suscitato una serie di...

La festa. all’ombra dell’Acquedotto

La festa. all’ombra dell’Acquedotto

Riceviamo e pubblichiamo

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Caro Carlino,

la Festa delle Famiglie che si è appena conclusa ha suscitato una serie di perplessità in tanti genitori che frequentano i centri per i bambini e le famiglie del Comune di Ferrara. Perplessità sull’impegno della nostra amministrazione rispetto ai servizi educativi – di cui sono sempre stata fiera. La prima domanda che una delle mie figlie mi ha posto, appena arrivati, giovedì scorso, nel parco dell’Acquedotto, è stata dove fossero i consueti laboratori con colori e materiali di recupero. Domanda sintomatica per una bimba di sei anni: di sicuro, ciò che ci è stato proposto dall’assessora Coletti è molto distante da quello a cui avevamo partecipato gli anni passati, ovvero a più giornate di gioco “in piazza”, ma anche di confronto formativo e di attenzione all’ecologia, durante le quali le educatrici dei suddetti centri mostravano pubblicamente la loro preparazione, uscendo dai soliti spazi comunali. Centri che sono stati esclusi in toto.

Le attività della Festa sembravano quasi improvvisate, senza un’organizzazione efficace, ma soprattutto senza momenti creativi né stimolanti per i bimbi sotto l’anno di età. La scelta degli spettacoli delle scorse edizioni è sempre stata di alto livello, volta alla riflessione e al coinvolgimento diretto di bimbi e genitori; mentre quest’anno si sono ridotti a una parata di trombettisti con maschere Marvel e a un comico sgargiante con battute non adatte ai più piccoli. Non si può ridurre sistematicamente ogni occasione a propaganda ammiccante, a chi fa le foto migliori sui canali istituzionali, all’assessore che sorride di più: non viviamo di vetrine, tanto meno di aggregazione posticcia, specie se si tratta di crescere dei ragazzi consapevoli. E non si comprende come mai una formula vincente, che da tempo raccoglieva consenso e presenze, sia stata stravolta. Senza tralasciare l’entità considerevole dei 48.800 euro appaltati a un privato per organizzare la Festa, all’agenzia di comunicazione di Borsetti, quando l’assessorato di competenza si sarebbe potuto in parte rivolgere alle risorse interne, evitando catering, palloncini e ogni sorta di rifiuto prodotto in quantità (a proposito di sprechi inutili). La ringrazio dell’attenzione,

Mannì Romeo