Festival della fantasia Tra Manzoni e Tolkien tre giorni di convegni, musica, danza e mostre

L’anteprima sabato con Giacomo Poretti. Tra gli ospiti Pino Insegno,. Teo Ciavarella e il poeta Davide Rondoni, ideatore della manifestazione. Il programma illustrato da Riccardo Benetti della Fondazione Zanotti .

Festival della fantasia  Tra Manzoni e Tolkien  tre giorni di convegni,  musica, danza e mostre

Festival della fantasia Tra Manzoni e Tolkien tre giorni di convegni, musica, danza e mostre

di Francesco Franchella

Nel 2023, a 150 anni dalla sua morte, Alessandro Manzoni reggerà il timone del Festival della Fantasia (FeFant), confermando (è necessaria una conferma?) l’attualità del suo romanzo. E, infatti, il titolo dell’edizione di quest’anno è tratto proprio da I promessi sposi: ‘Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?’, diretta citazione delle parole dell’Innominato. "Tutti possiamo lamentarci delle cose che non vanno", spiega Riccardo Benetti, direttore della Fondazione Enrico Zanotti, che cura la manifestazione insieme al centro culturale ‘L’Umana Avventura’. "In questo senso, il FeFant vuole vedere negli ambiti della vita ciò che si muove di allegro, costruttivo e positivo". Il festival - patrocinato dalla regione e dall’ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna, nonché dalla provincia, dal comune e dall’università di Ferrara (media partner è Il Resto del Carlino) – prevede un’anteprima il 6 maggio con l’inaugurazione della mostra dell’architetto e artista milanese Chiara Mazzotti ‘Acqua – inedita protagonista de I promessi sposi’ (presso Accademia, in p.tta Giovanni da Tossignano 2) e con l’evento al Ridotto del Comunale (in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale e con Student Office) ‘Chiedimi se sono di turno’: protagonisti il direttore dell’Abbado, Marcello Corvino e il comico Giacomo Poretti, che sveste i panni del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, per presentare il suo romanzo ‘Turno di notte’ (Mondadori). Il vero e proprio festival, invece, inizia l’11 maggio e prosegue fino a sabato 13. Il programma completo è consultabile al sito https:www.fondazionezanotti.orgeducazionefe-fant. Tra gli ospiti più attesi della kermesse, l’attore, doppiatore e conduttore tv Pino Insegno (voce di Aragorn nel Signore degli Anelli), la direttrice di Quotidiano Nazionale Agnese Pini, lo psichiatra e psicoterapeuta Giovanni Stanghellini, il musicista e compositore Teo Ciavarella, l’attrice e scrittrice Eleonora Mazzoni. La serata del 13, poi, sarà dedicata a Tolkien (Il Signore degli Anelli). Da segnalare – come spiega Giorgio Irone, studente Unife – la premiazione finale di ‘Cosa c’è di allegro in questo maledetto paese?’, concorso nazionale aperto agli alunni e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, in omaggio all’anniversario manzoniano, promosso dalla Fondazione Enrico Zanotti insieme alla rivista ClanDestino e all’Accademia dei Silenti (patrocinio di Indire). Appuntamento l’11 maggio, alle ore 17, Castello Estense: Davide Rondoni ed Eleonora Mazzoni premieranno i lavori selezionati dalla giuria, di cui fa parte, tra gli altri, Villi Demaldè, docente e referente dell’Uat di Ferrara: "Ancora oggi, le tematiche affrontate da Manzoni – afferma – sono una sollecitazione per i giovani". In serata, quindi, verrà consegnato il Premio Fantasia 2023 a Vincenzo Bellomo, italiano residente a Betlemme, rappresentante dell’Associazione Pro Terra Sancta, che gestisce il nuovo centro servizi Dar Al-Majus. "Questa terza edizione del FeFant – così l’assessore al bilancio, commercio e turismo, Matteo Fornasini – consente di allargare i nostri orizzonti culturali, approfondendo tematiche molto attuali e fornendo strumenti utili per analizzare in maniera critica i fenomeni che stiamo vivendo".