Festival delle paure, sipario su un’edizione di grande successo

Il Festival delle Paure ha esplorato le paure contemporanee, l'odio verso il diverso e le sfide della post-modernità. Patrocinato dal Comune di Ostellato, ha visto gli interventi di due professori di Sociologia.

Festival delle paure, sipario su un’edizione di grande successo

Festival delle paure, sipario su un’edizione di grande successo

L’aspetto sfuggente e tentacolare delle paure contemporanee, l’odio verso il "diverso" visto come ostacolo alla libertà e non come risorsa e acquisizione di nuovo sapere, sono stati alcuni tra i temi centrali del "Festival delle paure. L’Homo Inquietus del terzo millennio", la prima edizione di un simposio di riflessione di tre giorni sulle sfide della cosiddetta post-modernità, patrocinata dal Comune di Ostellato in collaborazione con l’associazione "Il Ragno d’oro". Nella splendida oasi di benessere e relax di Villa Belfiore, hanno sviluppato i loro interventi accademici Nicola Ferrigni (nella foto), professore associato di Sociologia alla Link University di Roma e Massimo Cerulo, professore di Sociologia alla università Federico II di Napoli, in anteprima del suo libro "Spaesati".