Fiab lancia ’Parking day’ e punta sul limite dei 30 all’ora anche in città

Ferrara ha celebrato la Settimana europea della mobilità con una doppia iniziativa: occupazione di alcuni stalli del parcheggio di piazza Ariostea e racconto dei viaggi di Obes Grandini. Inoltre, Ciclisti Illuminati ha installato 500 catarifrangenti su biciclette. Un'iniziativa per promuovere la campagna Ferrara 30.

Fiab lancia ’Parking day’ e punta sul  limite dei 30 all’ora anche in città
Fiab lancia ’Parking day’ e punta sul limite dei 30 all’ora anche in città

Ottima doppietta, mercoledì scorso, in occasione della Settimana europea della mobilità, con l’ occupazione di alcuni stalli del parcheggio di piazza Ariostea, trasformato in luogo culturale, e il racconto dei suoi viaggi nei cinque continenti di Obes Grandini nel gazebo di Fiab Ferrara. Grandini ha iniziato tardi a usare la bici per viaggiare, aveva 28 anni e voleva andare a un concerto in Inghilterra ma non aveva molti soldi per viaggiare. Così acquistò la sua prima bici e ci andò con quella; da allora la curiosità per il mondo, per Obes, è stata fortissima ed è ancora quella curiosità che si palesa chilometro dopo chilometro a spingerlo verso nuove mete. "Parking Day è un’iniziativa europea, seguita per l’Italia da Fiab – dice Giuliano Giubelli, vicepresidente Fiab nazionale – e vuole mettere all’attenzione l’importanza della gestione democratica dello spazio pubblico, i parcheggi auto sono spazio pubblico utilizzato dai privati per la propria auto. Il tema di quest’anno riguarda la Città 30 e anche qui Fiab lavora per una Ferrara 30, da attuare anche secondo le indicazioni del Pums approvato in Consiglio Comunale nel 2019. Il logo presente nel gazebo verrà utilizzato per promuovere la campagna Ferrara 30 e sollecitare i decisori locali a discutere di questo tema".

Alla sera appuntamento con Ciclisti Illuminati, dove in piazza Duomo i volontari di Fiab Ferrara, con la collaborazione della Polizia Locale, hanno installato circa 500 catarifrangenti su biciclette che ne erano sprovviste. "Un appuntamento con la città – ricorda Antonio Casadibari, presidente FIAB Ferrara – che facciamo da moltissimi anni e ringrazio la Polizia Locale per la collaborazione e AMI per la fornitura dei dispositivi. È un modo democratico di fornire un servizio alla nostra città – conclude – perché le bici su cui installiamo i catadiottri sono di ferraresi, di studenti universitari provenienti da altre città, di riders e di turisti che visitano Ferrara con la bici dell’albergo".