Lui 32enne della provincia Ferrarese si invaghisce di una sessantenne e, dopo una breve storia, non riesce ad accettare la fine della relazione. La donna è costretta a denunciare lo stalker, perché il giovane la segue ovunque, a qualsiasi ora del giorno. Continue telefonate anche nel cuore della notte. Appostamenti infiniti. Al punto da rendere impossibile la vita della sessantenne. A questo punto, scattano le denunce della donna stanca dell’ex. Gli accertamenti delle forze dell’ordine e il successivo provvedimento del tribunale, quindi, portano al divieto di avvicinamento all’ex compagna. Il giovane, però, continua a non darsi per vinto.
E nei giorni scorsi, imperterrito, si è fatto di nuovo trovare sotto casa della sessantenne. Così, i carabinieri della stazione di Mesola lo hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di arresti domiciliati. Il 32enne di Mesola, indagato per stalking, non ha resistito e, una ancora una volta, ha perseguitato la donna. L’uomo era sottoposto già dallo scorso mese di settembre alla misura del divieto di avvicinamento. I due si erano incontrati per lavoro alcuni anni fa: la donna, residente nel bolognese, si era inizialmente avvicinata al giovane . Poi l’indagato ha iniziato a perseguitarla con centinaia di messaggi telefonici, mail e chiamate. Tuttavia, durante i mesi di ottobre e novembre scorsi, il mesolano, nonostante il divieto, ha continuato con lo stalking inviando altri messaggi alla vittima la quale si è rivolta nuovamente ai carabinieri della Stazione di Pianoro nel Bolognese per chiedere provvedimenti subito adottati dal Tribunale. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.