FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Finto carabiniere, sventata una maxi truffa

"Sono un carabiniere, c’è un’indagine su di lei in banca". Una frase che farebbe trasalire chiunque, anche se non è...

"Sono un carabiniere, c’è un’indagine su di lei in banca". Una frase che farebbe trasalire chiunque, anche se non è troppo difficile intuire come dietro a quelle parole si celi il vecchio (ma ancora utilizzatissimo) trucco del finto carabiniere. Una truffa, in poche parole, che però stavolta è stata sventata dal tempestivo intervento della polizia di Stato. Gli agenti delle volanti e quelli della squadra mobile, in tandem, sono riusciti a bloccare il denaro che l’anziana vittima aveva appena bonificato al truffatore di turno. E non stiamo parlando di spiccioli. L’uomo aveva infatti appena autorizzato trasferimenti di denaro per un totale di dodicimila euro. Soldi che, fortunatamente, rimarranno sul conto corrente del malcapitato pensionato.

Ma andiamo con ordine. Tutto comincia – come quasi sempre – con un telefono che squilla. All’altro capo del ricevitore, il malvivente si qualifica come un sottufficiale dell’Arma. Spiega al pensionato che è in corso un’indagine in un noto istituto bancario e che lui ci è finito in mezzo. Ma, ovviamente, un modo per uscirne c’era. Certo, bisognava pagare. Ma cosa non si fa per togliersi dai guai. L’anziano segue le indicazioni del finto carabiniere e predispone due bonifici istantanei verso un conto corrente che gli era stato dettato dal sedicente maresciallo. Il primo trasferimento era da quattromila euro, il secondo da ottomila. Il sospetto che qualcosa non andasse ha spinto poco dopo l’anziano a chiedere aiuto alla polizia, la quale si è messa subito in moto per fermare il trasferimento della somma e per risalire ai responsabili. Nel giro di poche ore, gli agenti sono riusciti a bloccare il bonifico, disponendo il sequestro preventivo della somma. I soldi sono quindi tornati nella disponibilità del malcapitato anziano. Nel frattempo, continuano le indagini per risalire a chi si nasconda dietro ai panni del finto maresciallo.