Fipe a Roma dal ministro Giorgetti "Anche noi alla riunione del Cts"

"Ci è stato garantito l’impegno affinché un nostro rappresentante possa presenziare"

Migration

Da Ferrara a Roma. Dall’assemblea nazionale della Fipe – Confcommercio che si è svolta ieri, simbolicamente, in piazza San Silvestro, il presidente dell’associazione che rappresenta i pubblici esercizi a Ferrara (oltre che in Regione) Matteo Musacci, ha lanciato un j’accuse alla politica. "Abbiamo bisogno di riaprire. Abbiamo bisogno di sapere, con certezza, una data nella quale poter tornare ad alzare la saracinesca dei nostri locali". "Non ci accontentiamo – ribadisce – di una dichiarazione d’intenti per la ripartenza. Vogliamo una programmazione e una data certa: si tratta della programmazione non solo aziendale ma della vita di centinaia di migliaia di lavoratori". Ma da piazza San Silvestro, nei pressi di Montecitorio, non è tutto. Nella sua doppia veste di rappresentante dei giovani imprenditori, Musacci ribadisce che "occorre porre l’attenzione sulle imprese giovanili, ontologicamente più fragili perché molte avevano aperto poco prima dello scoppio della pandemia, ma che comunque costituiscono il 40% delle imprese italiane". Da lì, la manifestazione (o meglio l’assemblea) che non ha mai assunto toni sguaiati, si fa ancora più istituzionale. In via Molise, nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico, ad attendere la delegazione di Confcommercio, c’era il ministro leghista Giancarlo Giorgetti. "L’incontro con Giorgetti – puntualizza Musacci – malgrado non sia servito a farci dare una data certa per la ripartenza, ha sortito due effetti molto positivi a nostro giudizio. Il primo riguarda la riunione del Cts, in programma per venerdì".

Sotto questo profilo, dice ancora il presidente ferrarese, "il ministro ci ha garantito che si prodigherà affinché un rappresentante della nostra categoria possa presenziare alla riunione. E questo è un passaggio importante, specie dal punto di vista tecnico". Poi, il nuovo decreto ‘Ristori’. "Ho molto apprezzato l’approccio che ha avuto Giorgetti nei nostri confronti, specie perché ha mostrato di tenere nella debita considerazione il nostro punto di vista di operatori del settore. In particolare ci ha chiesto un suggerimento per la stesura del nuovo decreto ‘Sostegni’".