Focolaio casa di riposo Mirabello: casi sospetti

Un ospite è stato portato in ospedale e sono stati effettuati tamponi a tappeto. Il bollettino: altre due vittime e 123 nuovi contagi

Personale sanitario impegnato nell’emergenza Coronavirus (foto di repertorio)

Personale sanitario impegnato nell’emergenza Coronavirus (foto di repertorio)

Ferrara, 22 novembre 2020 - Il Covid-19 fa altre due vittime. A perdere la vita sono stati un uomo di 71 anni di Ferrara, ricoverato all’ospedale di Cona, e una donna di 91 anni, già ospite della Casa di riposo di via Ripagrande. Al decesso il tampone della donna era negativo ma è stata segnalata in quanto era risultata positiva ad ottobre. Nel complesso, i casi positivi delle ultime 24 ore sono stati 123 (sei ad Argenta, tre a Bondeno, undicia Cento, quattro a Codigoro, uno a Comacchio, sei a Copparo, quaranta a Ferrara, uno a Fiscaglia, sette a Goro, tre a Lagosanto, due a Mesola, uno a Ostellato, sette a Poggio Renatico, due a Portomaggiore, otto a Riva del Po, otto a Terre del Reno, uno a Tresignana, due a Vigarano, uno a Voghiera e nove fuori provincia). L’età media dei positivi è 47 anni. Dei nuovi casi undici sono legati a un focolaio e 112 a contatti sporadici.

Gli asintomatici sono 109. I tamponi refertati negativi sono 613. Continua il monitoraggio nelle case di riposo, realtà più critiche dal punto di vista dell’emergenza. La situazione più importante che si è sviluppata negli ultimi giorni riguarda una struttura di Mirabello. Una piccola realtà con 22 ospiti gestita dalla Fondazione Filippo Mantovani. Mercoledì è stato inviato in ospedale un ospite, con un quadro sospetto per Covid, facendo immediatamente scattare i provvedimenti di quarantena e gli interventi di valutazione. Giovedì mattina alcuni ospiti sintomatici sono stati visitati dai medici delle Usca che hanno effettuato anche i primi tamponi. Venerdì il Dipartimento di sanità pubblica ha completato i prelievi necessari alla mappatura completa della struttura (ospiti e operatori asintomatici). Su richiesta dell’Ausl il gestore si è impegnato a rafforzare il presidio infermieristico che, nelle case di riposo, in condizioni ‘ordinarie’, è previsto solo ad accessi programmati. Nella notte tra giovedì e venerdì e nel pomeriggio di ieri le condizioni di alcuni ospiti, anche se non critiche, ne hanno richiesto l’ospedalizzazione all’ospedale di Cona e di Cento. L’attività di monitoraggio del personale infermieristico della struttura è stata affiancata dal prezioso intervento dell’equipaggio del 118, coordinato dal responsabile del servizio in stretta collaborazione con il dirigente del pronto soccorso di Cento. Ciò ha consentito di confermare lo stato di equilibrio degli ospiti rimasti in struttura e di organizzare in modo razionale i trasferimenti in ospedale. Va segnalato che due persone residenti in casa di risposo hanno potuto rientrare a Mirabello, dopo essere state sottoposte ad attenta valutazione a Cento. Dopo il ricovero degli ospiti più complessi, la situazione è apparsa più tranquilla, ma continua il monitoraggio attivo di tutti gli ospiti anche se asintomatici. Per quanto riguarda le restanti situazioni di allarme, va segnalata una criticità a carico di alcuni operatori e famiglie seguite dal Servizio di Assistenza Domiciliare del territorio copparese. Anche in questo caso sono stati prontamente attivati i provvedimenti di tracciamento e di sorveglianza e monitoraggio, grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale del territorio. I referenti dei servizi sociali hanno provveduto alla riorganizzazione dell’assistenza domiciliare, garantendo i servizi secondo le priorità del bisogno individuale, valutando la complessità dei diversi casi in carico. Come da prassi tutti gli operatori sono stati sottoposti a tampone di controllo. Buone notizie, infine, dalla Cra Alma di Codigoro, che da ieri ha potuto riprendere le normali attività assistenziali.