Folla, tamburi e bandiere L’addio a Daniela Cirelli

Tanti amici e conoscenti a Santo Spirito per l’ultimo saluto alla ’stilista’ del Palio. Il ricordo commosso della figlia Mariachiara: "Donna e mamma straordinaria"

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di Lauro Casoni

Una folla incredibile – tanti i colori gialloverdi delle bandiere e dei foulard, quelli della contrada di Santo Spirito – ha gremito ieri pomeriggio la chiesa di Santo Spirito e il suo sagrato per l’estremo saluto a Daniela Cirelli. La conosciutissima e tanto amata stilista della contrada, moglie di Gabriele Mantovani, anima e corpo della contrada e dell’ente Palio di Ferrara e mamma di Mariachiara e Francesco, venuta a mancare qualche giorno fa all’età di 67 anni. Una dimostrazione di affetto straordinaria, quella tributata a Daniela, sia da parte della comunità di Santo Spirito, che dai tantissimi amici, contradaioli di tutte le rimanenti sette contrade del Palio, con la Corte Ducale, e i responsabili dell’Ente Palio di Ferrara rappresentati dal Presidente Nicola Borsetti, e dell’amministrazione comunale di Ferrara nella persona dal vicesindaco Nicola Lodi, e da tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerla per il suo impegno nel mondo del palio, come costumista e figura sempre presente nei momenti importanti o più semplicemente, come hanno ricordato durante la cerimonia, come una "seconda mamma, nonna o sorella". "Un ringraziamento immenso – ha spiegato la figlia Mariachiara durante la cerimonia – va alle tante persone, amici, contradaioli e non solo che mi hanno mandato messaggi di affetto, che hanno voluto ricordare la mamma portandomi aneddoti e pensieri che ci hanno resi orgogliosi di aver avuto la fortuna di avere una mamma, una moglie, una nonna come Daniela".

"Tanta gente – così la figlia nelle sue parole commosse– ha sentito il bisogno di condividere con noi il suo insegnamento, la tristezza di non poter più avere l’opportunità di chiacchierare con Daniela, perché lei aveva sempre la parola giusta, sapeva risolvere le situazioni difficili, non si tirava mai in dietro se avevi bisogno del suo sostegno". "C’e’ chi ricorda la mamma – continua Mariachiara – come una grande artista, una donna sempre pronta ad ascoltare, ad incoraggiare e ad abbracciare se era necessario. Una donna di spirito lieve e bonaria che lascia un grande vuoto e che merita di conservarne gelosamente il ricordo. Io la voglio ricordare con questa frase: sarebbe piaciuta molto a Pasolini. Donna di popolo ma che sapeva danzare anche con le muse". Accolta dalle bandiere, dai tamburi e dalle trombe della contrada, terminata la cerimonia funebre, il corpo di Daniela è stato accompagnato al cimitero di Quacchio dove riposerà.