Fondazione dei carabinieri, festa in forma ridotta dopo l’alluvione

Fondazione dei carabinieri, festa in forma ridotta dopo l’alluvione

Fondazione dei carabinieri, festa in forma ridotta dopo l’alluvione

Doveva essere una festa celebrata per la gente, in mezzo alla gente, nel sontuoso e prestigioso contesto di piazza Castello. Grazie alla fondamentale collaborazione e disponibilità del Comune e della Provincia di Ferrara. I carabinieri avevano predisposto tutti gli accorgimenti necessari per una celebrazione in grande stile, che al termine del periodo pandemico riassegnasse simbolicamente l’Arma alla propria popolazione. I recenti episodi alluvionali che hanno così duramente colpito il territorio regionale hanno tuttavia indotto il comando generale dell’Arma a rivedere le celebrazioni per il 209° annuale della fondazione dei carabinieri nella Regione Emilia Romagna, disponendo cerimonie improntate alla massima sobrietà, alla presenza delle sole autorità provinciali, senza lo schieramento di reparti in armi.

Per le medesime considerazioni, il comando provinciale dell’Arma di Ferrara ha ritenuto di astenersi dalle consuete comunicazioni sull’andamento dell’ordine e della sicurezza pubblica nella provincia. La cerimonia originariamente prevista in piazza Castello si è pertanto svolta in forma ridotta al comando provinciale, alla presenza del comandante Alessandro Di Stefano, e delle sole autorità cittadine. Sono intervenuti il prefetto, Rinaldo Argentieri, il vicesindaco, Nicola Lodi, il presidente della Provincia, Gianni Michele Padovani, il vicepresidente della camera di commercio, Paolo Govoni, il presidente del tribunale, Stefano Scati, il procuratore della repubblica, Andrea Garau, il Questore, Salvatore Calabrese, il comandante del Coa Claudio Gabellini, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Cosimo D’Elia, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Antonio Giovanni Marchese, e il comandante della polizia locale Claudio Rimondi.