Franceschini, nell’emiciclo a braccetto con Renzi "Opposizione? Chi ha votato La Russa non capisce"

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"Chiunque dell’opposizione abbia votato a favore di La Russa non capisce niente di politica". Dario Franceschini, ex ministro della Cultura, si aggira nell’emiciclo di palazzo Madama. C’è chi lo vede appartarsi prima della chiama per il voto che incoronerà Ignazio La Russa alla presidenza del Senato, con Matteo Renzi. Tra (ex) democristiani ci si intende. A proposito, Franceschini era seduto in prima fila. E accanto a lui? Ca va sans dire: Pier Ferdinando Casini. Ma torniamo all’elezione. Visto l’esito della votazione, e le tensioni registrate in Forza Italia, è del tutto evidente che il senatore di FdI, uomo vicinissimo a Giorgia Meloni, sia riuscito a ottenere lo scranno di seconda carica dello Stato, soltanto grazie ai voti che sono arrivati dalla minoranza. Eppure, tutti smentiscono.

Anche il Movimento 5 Stelle nega a più riprese di aver sostenuto La Russa. Ma Franceschini, come detto in premessa, ha scandito a chiare lettere che chi, nell’opposizione, ha sostenuto La Russa, non capisce nulla di politica. Sì perché secondo il dem " c’era l’occasione per l’opposizione di mettere in difficoltà la maggioranza facendo partire la legislatura con una spaccatura molto forte".