Fucilato a 23 anni per non aver tradito

Tumiati fu insignito della medaglia d’oro al valor militare

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Francesco Tumiati (Ferrara il 25 maggio 1921 Cantiano 17 maggio 1944), medaglia d’oro al valor militare alla memoria. Di nota famiglia ferrarese, studente della Facoltà di Legge, nel 1941 insieme al fratello Gaetano (che diventerà un famoso giornalista e scrittore) decide di arruolarsi volontario. Mandato in Nord Africa, tornò in Italia nel febbraio del 1942, per seguire a Bologna un corso per allievi ufficiali. Promosso sottotenente fu assegnato al 32º Reggimento carristi.Dopo l’Armistizio mentre, con il suo reparto, si trovava a Cantiano nelle Marche si diede alla macchia, seguito da un gruppo di suoi carristi e ben presto divenne, con il nome di Francino, comandante del distaccamento ’Pisacane’ della Brigata Garibaldi ’Pesaro’. Per otto mesi guidò i suoi partigiani in azioni audacissime contro i nazifascisti. Nel maggio del 1944, durante un massiccio rastrellamento, fu catturato dai tedeschi e sottoposto ad un processo sommario. Sollecitato a tradire i suoi compagni in cambio della propria salvezza, rifiutò ogni compromesso e fu immediatamente fucilato assieme ad essi il 17 maggio 1944: aveva 23 anni.