L’Appello ‘lima’ le pene per i quattro soggetti accusati di una ventina di furti in abitazione. Il processo di primo grado si era concluso con oltre vent’anni complessivi di condanna, ma venerdì i giudici bolognesi della quarta sezione hanno rivisto i conteggi al ribasso ‘tagliando’ quattro anni. Entrando nel dettaglio, i giudici del capoluogo emiliano hanno concluso con sei anni e venti giorni per Kristijan Duric (condannato in primo grado a sette anni e quattro mesi), quattro anni e venti giorni per Valentina Stojanovic (sei anni in primo grado) e tre anni ciascuno per Miki Marinkovic e Gimmi Duric (venivano da quattro anni e otto mesi). Non è escluso che dietro alla rideterminazione della pena ci siano i parziali risarcimenti da parte di alcuni degli imputati (assistiti dagli avvocati Giampaolo Remondi, Luca Donelli e Bruno Salernitano).
Tutti e quattro erano finiti a processo per furti in serie
messi a segno tra Ferrara, Cento, Copparo, ma anche nelle province di Rovigo e Padova. Una banda, sgominata dai carabinieri, che studiava con attenzione i luoghi dove colpire, le vittime, e poi agiva quando le abitazioni erano sicuramente vuote. Sceglievano case isolate, abitate per lo più da anziani e preferibilmente senza sistemi di allarme o porte blindate. Agivano al pomeriggio e spesso con il favore della nebbia. La mattina era dedicata ai sopralluoghi, eseguiti meticolosamente da due membri della banda che giravano di porta in porta fingendosi una coppia in cerca di una casa in affitto o di uova fresche da comprare. In un caso, ad Alberone di Ro, colpirono la notte di Natale, mentre la padrona di casa era a messa.
f. m.