Furto Bondeno, casa svaligiata e a soqquadro. "Qui ormai è come il Bronx"

Lo sfogo di un residente di piazza Aldo Moro: "Una volta era un luogo tranquillo. Ora non si vive più"

La casa a soqquadro

La casa a soqquadro

Bondeno (Ferrara), 17 gennaio 2020 - «Piazza Aldo Moro è diventata terra di nessuno". Daniele Bolognesi non ha paura a segnalare che quello che era un angolo tranquillo per bambini e famiglie nel cuore del centro storico, adesso è diventato per i residenti "un luogo non sicuro". Timore e rabbia. Mercoledì, tra le 17.30 e le 22, la sua casa è stata svaligiata dai ladri. Armadi svuotati, cassetti divelti, addirittura la cassaforte aperta: "Ogni cosa è stata messa a soqquadro. Cercavano soldi che in casa non avevamo – dice – e hanno rovistato ovunque, in ogni stanza. Hanno addirittura tolto i libri dagli scaffali del mio studio per cercare tra le pagine". I conti dei danni non sono ancora stati completati. Immediata la denuncia ai carabinieri. Mancano alcuni gioielli di famiglia. Ma quello che incide di più l’amaro di chi vive questa esperienza. «Ci siamo sentiti controllati – racconta – qualcuno deve aver seguito i nostri spostamenti. Perché i ladri hanno agito in un lasso di tempo studiato, ben preciso, dal momento dell’uscita da casa, all’entrata di mia figlia, seguendo procedure per entrare che dimostrano una conoscenza quasi scientifica di ingressi e spostamenti". I ladri sono entrati da una finestra della parte posteriore della casa, forzandola, ma prima ancora, sono probabilmente entrati nel giardino scavalcando il muretto o il cancello che si affaccia proprio sulla strada e sulla piazza, in un orario tra l’altro, in cui il paese è ancora vivo. Siamo in pieno centro storico.

"Eppure – fa notare Bolognesi – non ci sentiamo più al sicuro. Da tempo lo abbiamo detto a tutti coloro che sono competenti nella garanzia della sicurezza pubblica, dei controlli, della vigilanza. In questi mesi le segnalazioni nostre e dei residenti delle case vicine si sono moltiplicate – sottolinea –. Eppure non è cambiato nulla. Passaggi di macchine sospette – racconta – gruppi di ragazzi che sostano nella notte, lanci di petardi anche dentro ai cortili delle case. Un fenomeno che continua. Abbiamo chiesto controlli e sorveglianza, perché non si può pensare che una parte del centro storico diventi come il Bronx". Anche ieri, attraversando i giardini di piazza Aldo Moro, oltre a notare quanto lo scivolo e i giochi siano stati imbrattati dai vandali che avevano agito già durante l’estate, era facile notare resti di petardi. Due settimane fa, qualcuno era entrato indisturbato nella ex scuola elementare che si affaccia sulla piazza, forzando una finestra e lasciando la seggiola, con la quale si arrampicato per salire, in bella vista. Due anni fa il Comune aveva tolto le panchine esterne ai giardini, per evitare ‘il soggiornare di persone sospette’.