Ferrara, tensione in Gad. Bidoni rovesciati, urla e minacce. Salvini: "Presto in città"

A scatenare la protesta è stato l'investimento verso le 20.30 di un nigeriano di 28 anni

Ferrara, notte di paura al Gad (foto Businesspress)

Ferrara, notte di paura al Gad (foto Businesspress)

Ferrara, 17 febbraio 2019 - Momenti di altissima tensione in serata, in viale Costituzione, ai piedi del Grattacielo. Un nutrito gruppo di nigeriani ha scaraventato cassonetti in mezzo alla strada e ha inveito e minacciato le forze dell’ordine accorse sul posto. Non ci sarebbe stato contatto tra i due fronti.

AGGIORNAMENTO Il questore: "La guerriglia dei nigeriani, episodio inaccettabile"

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La via che porta alla stazione è rimasta bloccata e si sono verificati diversi istanti di disordine. Sul posto sono intervenute le pattuglie dei carabinieri, dell’esercito, della polizia di Stato e della Guardia di Finanza. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi increduli dei residenti del Gad.

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A scatenare la protesta è stato l'investimento verso le 20.30 di un nigeriano di 28 anni, inseguito dai carabinieri, da parte di un'auto privata. È stato trasportato in ospedale in condizioni di media gravità, ma è partito un passaparola errato secondo cui era morto, travolto dai carabinieri. Così 40-50 stranieri si sono riversati in strada rovesciando cassonetti e urlando. È stato chiamato un mediatore culturale per spiegare al gruppo che il giovane era solo ferito e a quel punto la tensione si è abbassata. Il 28enne è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio perché trovato in possesso di una piccola quantità di droga. I carabinieri stanno lavorando per identificare i partecipanti alla protesta.

Le parole del ministro Salvini "Notte di disordini a Ferrara: un gruppo di nigeriani ha rovesciato cassonetti, creato disordini, accerchiato i carabinieri". Lo fa sapere il Viminale. "Roba da matti. Grazie alle Forze dell' ordine. Sarò presto in città per mettere un pò di cose a posto", commenta sui social il ministro dell'Interno Matteo Salvini.