Ferrara, retata al Gad. Pusher in fuga con i reparti speciali

Pomeriggio di presidi e blitz interforze. Le attività di controllo sono state intensificate

I carabinieri della Compagnia intervento operativo  di Firenze ieri mattina al quartiere Giardino

I carabinieri della Compagnia intervento operativo di Firenze ieri mattina al quartiere Giardino

Ferrara, 7 marzo 2019 – Alle 14 il punto il quartiere Giardino si riempie di forze dell’ordine. Un articolato servizio interforze ha visto impegnati sul campo carabinieri, polizia, vigili urbani, militari dell’esercito e guardia di finanza. Alcune decine gli uomini scesi in strada per alzare l’asticella dei controlli in un quartiere ancora al centro delle cronache. A maggior ragione dopo i disordini del 16 febbraio in viale Costituzione, quando una cinquantina di nigeriani ha rovesciato bidoni dell’immondizia e inveito contro esercito e carabinieri. Il blitz di ieri ha il suo centro nevralgico tra i giardini del grattacielo, la stazione e piazzetta Castellina. È proprio nel mezzo di questo triangolo che si piazzano i carabinieri. Cinque macchine in tutto, con dentro gli uomini della Compagnia di intervento operativo di Firenze. Le squadre sono due: una prima si schiera proprio davanti allo scalo ferroviario per fermare le macchine di passaggio. Gli altri entrano in stazione e perlustrano i binari. L’orario è quello del rientro a casa dopo la scuola e la stazione è piena di gente. Dall’altro lato della strada, in piazzetta Castellina, ci sono i finanzieri dell’Atpi (Antiterrorismo pronto impiego), i cosiddetti ‘baschi verdi’. In altre zone si muovono gli agenti della polizia municipale e gli uomini della questura.

Gli occhi vigili di militari e agenti non mollano la zona per tutto il pomeriggio. Nei giardini del grattacielo una pattuglia dell’Arma ferma un gruppo di stranieri. Il database restituisce qualcosa di anomalo a carico di uno di loro. Viene così caricato in macchina e portato in caserma per accertamenti. Gli altri si allontanano alla spicciolata. L’inizio del servizio interforze ha come primo risultato lo svuotamento istantaneao di tutti i parchetti. Aree verdi fino a pochi minuti prima piene di persone si trasformano improvvisamente in deserti. Accade nel parco di piazzetta Toti, così come ai piedi delle due torri. Nei giardini resta solo qualche bimbo che gioca con scivoli e altalene. Su un paracarro spiccano tre bottiglie di birra appena stappate, resti di un ‘aperitivo’ interrotto dall’arrivo delle pattuglie. Difficile affermare con certezza che i fuggiaschi fossero spacciatori o malviventi.

Certo è che un fuggi-fuggi del genere all’arrivo delle forze dell’ordine risulta quantomeno sospetto. Le sentinelle in bici fanno giri larghi e guardano di sottecchi militari e agenti al lavoro, forse in attesa che quel ‘disturbo’ finisca. Le forze dell’ordine rimangono al Gad per tutto il pomeriggio, regalando qualche ora di respiro ai residenti. Ma, col finire dell’operazione, la situazione non tarderà a ritornare alla sua difficile normalità.