
Stiamo ultimando la Rocca, che tornerà. fruibile presto», dice l’assessore
Tra le opere lasciate in eredità al mondo da Arnaldo Pomodoro, scomparso lo scorso 22 giugno, c’è anche un tesoro a Cento che pochi conoscono, e ancor meno riescono a vedere. È lì, silenzioso, paziente, come solo l’arte sa essere, che era nella Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni ma che nessuno può ammirare, perché le luci della galleria sono spente, le porte serrate, e l’eco dei passi curiosi ormai un ricordo. Si tratta della Stele o Colonna del viaggiatore, realizzata in bronzo nel 1959, poi creata in diverse versioni. Quella di Cento è una delle prime realizzazioni di questa serie, che poi verrà sviluppata in successive, Colonna che è considerata una delle opere più significative dell’artista e che riporta l’attenzione sulla chiusura della Gam (Galleria d’Arte Moderna), senza avere ancora una riapertura all’orizzonte.
"Le opere sono nel deposito nel Palazzo del Governatore – spiega l’assessore alla cultura Silvia Bidoli, che fa il punto sui lavori alla Gam iniziati con l’amministrazione Toselli e non ancora terminati –, l’anno scorso è stato presentato un progetto ad un bando per il finanziamento e siamo in attesa. Oltre a questo, in Regione ci sono stati anche i cambiamenti legati alla presidenza e assessorati, occorre capire un po’ di dinamiche e se ci sono delle linee di finanziamento. Alla nuova assessora abbiamo fatto presente questa criticità e vedremo se ci sarà possibilità di racimolare fondi".
E spiega quali sono i lavori mancanti che tengono chiusa la Gam. "Era semplicemente un rifacimento dell’impiantistica particolarmente datata e anche la possibilità di rendere tutta la galleria accessibile, fruibile al 100%, a persone con disabilità – prosegue – E’ chiaro che nel momento in cui si fanno gli interventi, si approfitta anche per rimettere a posto l’allestimento, in un percorso curatoriale che già c’era. Inoltre siamo nella fase di ricerca del direttore della Pinacoteca dopo le dimissioni di Lorenzo Lorenzini, che a inizio gennaio ha rinunciato alla sua carica. Il dirigente Mauro Zuntini, sta tenendo temporaneamente le redini ma manca una figura di riferimento come era Lorenzini e dunque, in questa fase, si aspetta un attimo a fare anche certi passi".
E fa chiarezza sugli importi di cui si parla per il progetto candidato al bando regionale. "Cubava quasi un milione perché oltre alla Gam in realtà riguardava tutto il Palazzo del Governatore, compresa Sala Zarri, Sala del Consiglio – dice – e un intervento a 360° su tutto il Palazzo, ovvio con un focus particolare sulla Galleria". Le domandiamo dunque se al momento non ci sia la prospettiva di riaprire e che quindi, se tutto sia legato a quel finanziamento. "Senza le finanze si fa fatica – risponde – ma è un obiettivo che abbiamo e che appena ci verrà data la possibilità, metteremo in atto". E si lavora su altri luoghi di cultura.
"Stiamo ultimando la Rocca, che tornerà interamente fruibile nel giro di poco. Anche il piano superiore – aggiunge – è un altro spazio espositivo importante, peraltro anche molto sfruttato. Si può pensare, visto che è uno spazio espositivo rilevante, di potervi anche esporre delle opere della Gam.
E’ uno dei ragionamenti che sono stati presi in considerazione in questo momento, dove però manca chi fa il regista di tutto e cioè il direttore dei musei civici. In Pinacoteca, ad esempio, abbiamo il progetto di Valeria Tassinari, esponendo un’opera al mese, e si potrebbe pensare di portarvi l’opera di Pomodoro".
Laura Guerra