REDAZIONE FERRARA

Gastroenterite in viaggio di nozze: “Vogliamo un risarcimento”

Incubo sulla nave crociera, una coppia rimasta in quarantena si rivolge alla Lega Consumatori

Coppia in crociera (foto d'archivio). Dopo una cena a bordo la sera successiva all’imbarco, i neo sposi hanno manifestato gravi sintomi di intossicazione alimentare

Coppia in crociera (foto d'archivio). Dopo una cena a bordo la sera successiva all’imbarco, i neo sposi hanno manifestato gravi sintomi di intossicazione alimentare

Ferrara, 10 febbraio 2025 – Una giovane coppia di neo-sposi si è vista rovinare il viaggio di nozze a causa di una grave gastroenterite con colite che ha colpito entrambi durante una crociera acquistata presso un’agenzia di viaggi. Il pacchetto turistico, del valore di oltre duemila euro, acquistato presso un’agenzia di viaggi del ferrarese, includeva una “crociera da sogno”, che doveva rappresentare un momento indimenticabile per la coppia in luna di miele. Purtroppo, dopo una cena a bordo la sera successiva all’imbarco, entrambi hanno manifestato gravi sintomi di intossicazione alimentare che li hanno costretti a essere posti in quarantena sulla nave.

Ciò ha completamente rovinato il loro viaggio di nozze, che doveva essere una delle più significative esperienze della loro vita. Nonostante il danno subito, l’agenzia di viaggi e il tour operator hanno rifiutato qualsiasi responsabilità, senza offrire soluzioni o risarcimenti adeguati. In risposta a ciò, la coppia ha deciso di rivolgersi alla Lega Consumatori che ha preso in mano la situazione.

“Siamo prontamente intervenuti – afferma Andrea Maggi, consigliere nazionale della Lega Consumatori nonché vice presidente per l’Emilia Romagna – chiedendo un risarcimento integrale della vacanza rovinata, includendo anche il danno non patrimoniale derivante dal mancato godimento del viaggio di nozze, in base a quanto previsto dall’articolo 46 del Codice del Turismo, le agenzie di viaggi e i tour operator sono responsabili per i disservizi che riguardano il pacchetto turistico acquistato. Il tutto è confermato da una recente sentenza della Cassazione”. Secondo Maggi, “la sentenza della Corte di Cassazione è di grande rilevanza. La giurisprudenza – spiega – stabilisce che nel caso in cui un consumatore subisca un danno a causa di un pacchetto turistico, è possibile richiedere il risarcimento per il danno subito, anche in caso di intossicazioni alimentari o altre problematiche sanitarie legate ai servizi forniti. In sostanza, le strutture che organizzano il viaggio, comprese le agenzie di viaggio e le compagnie di crociera, sono responsabili e sono tenute a garantire la sicurezza e il benessere dei passeggeri”.

“Il caso è emblematico – conclude Maggi – perché dimostra la necessità di essere tutelati nei propri diritti di consumatore, un tema sempre più centrale nel settore turistico. Non è solo una questione di risarcire un danno economico, ma anche di garantire che chiunque si impegni in un contratto turistico possa godere della vacanza per la quale ha pagato, senza essere costretto a subire disagi o danni per circostanze non imputabili alla propria responsabilità”.

In attesa che la vicenda giunga alla sua conclusione, è necessario che tutti coloro che si trovano in situazioni simili facciano valere i propri diritti e chiedere giustizia, soprattutto quando una vacanza, che dovrebbe essere un’esperienza di piacere e relax, diventa un incubo.