"Giordano Bruno, ipotesi campo da padel"

L’area verde verrà recintata entro fine anno. Secondo il piano del Comune i cancelli lo renderanno più fruibile. Nuova area giochi

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di Federico Di Bisceglie

Il parco Giordano Bruno si chiude. E su questo l’amministrazione non ha alcuna intenzione di retrocedere. Anzi, l’idea è quella di realizzare "un campo da padel e un’area giochi per i bambini. O, in alternativa, un campo da calcetto". Il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Nicola Lodi ha tutta l’intenzione di portare a compimento l’operazione ’Parchi sicuri’, dando seguito all’impegno assunto all’inizio del mandato. In questo senso, il modello ’esportabile’ è quello adottato al parco ai piedi del grattacielo, dedicato a Marco Coletta. "Può sembrare un paradosso – ammette il vicesindaco – ma recintando il parco, lo renderemo più fruibile per tutti i residenti della zona". Sì perché attualmente "non viene sfruttato: le persone hanno paura. Le recinzioni sono un argine allo spaccio e alla diffusione di comportamenti criminosi". Attualmente il progetto è in fase di studio, ma il risultato finale dovrebbe essere sulla falsa riga di quello ottenuto al parco Coletta. Dunque nessun ripensamento, nonostante una petizione firmata da alcuni residenti per chiedere di non recintare l’area. L’amministrazione va avanti, così come ha fatto al parco di piazzetta Toti, poco distante. Per la verità, nel parco di via Cassoli, ci sono già superfici destinate ai giochi di squadra. Campi che, attualmente versano in condizioni di abbandono e degrado piuttosto evidenti. Punto, quest’ultimo, oggetto di critiche all’amministrazione. "A oggi – fanno sapere dall’amministrazione – quelle superfici sportive non sono più attrattive. Motivo per il quale abbiamo deciso di rivedere completamente l’assetto del parco. Ma il degrado è iniziato ben prima che si insediasse l’amministrazione guidata dal sindaco Alan Fabbri. Senza contare che, il campo da bech volley, è assolutamente inadatto a disputare delle partite". Anche l’area dedicata ai più piccini, realizzata tempo fa "versa in condizioni di abbandono: va completamente rifatta con nuove giostrine".

Tabella di marcia. I lavori, come detto, per il momento si stanno concentrando sulla fase di progettazione della recinzione. Per cui non ci sono ancora tempi certi entro i quali si arriverà all’accantieramento. Il vicesindaco comunque fornisce un’indicazione di massima. "Entro la fine dell’anno – indica il numero due della giunta – cercheremo di concludere quanto meno l’operazione di recinzione di tutta l’area del parco. Poi, dall’inizio del prossimo anno, proveremo a ultimare anche i campi da gioco e la zona dedicata ai bambini".

Senza contare che, se ci sarà la possibilità "realizzeremo un’area polifunzionale come è stato fatto anche al parco Coletta". Insomma, l’indicazione è chiara. Sui tempi del cantiere, comunque, c’è una variabile tutt’altro che secondaria che potrebbe incidere pesantemente sulle tempistiche di realizzazione. "In questo momento storico – incalzano dal Municipio – ci troviamo, al pari delle aziende private, a dover fare i conti con un innalzamento vertiginoso dei prezzi delle materie prime. Problema a cui si aggiunge anche un’oggettiva difficoltà di reperimento dei materiali. Questi due fattori, chiaramente, si riverberano sullo svolgimento dei lavori". Lavori che, comunque, verranno assegnati "tramite affidamento diretto". Non solo. Probabilmente, dopo aver chiuso "il parco Giordano Bruno, ci sposteremo in quello di via Monti Perticari".