Giornali, distributore automatico Riffeser: "Moltiplicare le iniziative per preservare la rete di vendita"

Installato ieri all’interno dell’ospedale col presidente Fieg e la direttrice generale Monica Calamai "Importante l’accordo fra editori, edicolanti e distributori con la collaborazione delle istituzioni".

Giornali, distributore automatico  Riffeser: "Moltiplicare le iniziative  per preservare la rete di vendita"

Giornali, distributore automatico Riffeser: "Moltiplicare le iniziative per preservare la rete di vendita"

di Federico Di Bisceglie

Il profumo della carta stampata torna fra le mura dell’ospedale di Cona. L’installazione del primo distributore automatico di giornali, inaugurato ieri mattina, rappresenta una nuova frontiera che crea un’alchimia perfetta fra tradizione e innovazione. La struttura ospedaliera di Ferrara, in questo senso, è capofila nella nostra provincia perché, grazie alla collaborazione con la Fieg, darà la possibilità a tutti coloro che la frequentano, di acquistare quotidiani e periodici in modo semplice e immediato. Ma l’iniziativa, fortemente voluta dal presidente di Fieg nonché editore di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno, Andrea Riffeser Monti, rappresenta un passo avanti anche sotto il profilo culturale.

Un modo, spiega Riffeser, per "contrastare la desertificazione dei punti vendita della stampa e per avvicinare il giornale ai lettori e ai cittadini". Un servizio, che proietta al futuro ma con i piedi ben saldi nella tradizione della stampa cartacea. "L’installazione di distributori automatici – scandisce il presidente Fieg – può rappresentare un importante strumento per garantire la presenza dell’informazione di qualità nei luoghi di incontro dei cittadini come ospedali, stazioni, centri commerciali, grandi uffici e altri".

Insomma non bisogna considerare questa operazione come sostitutiva rispetto alle edicole. Anzi. L’idea è quella di arrivare nei luoghi – particolarmente frequentati – ma sprovvisti di esse, come ospedali, stazioni, autostrade. "L’obiettivo – ha affermato il presidente degli editori – è che si raddoppino i punti vendita della stampa con l’accordo fra editori, edicolanti e distributori, anche con la collaborazione delle Istituzioni". Una modernizzazione per la fruizione del giornale, che sembra già raccogliere il favore dei lettori. Sono da poco passate le 9,30 del mattino. Una signora, accompagnata dalla figlia, si avvicina al distributore. Digita sulla tastiera, seleziona il quotidiano. Inserisce le monete ed ecco il giornale nelle sue mani.

Nella sequenza di gesti è racchiuso il significato di un’iniziativa che ha "il grande pregio di riportare la carta stampata all’interno di Cona". Ne è convinta Monica Calamai, direttrice generale dell’azienda Ospedaliero-universitaria e dell’Ausl. Perché, dice "c’è voglia di carta stampata". Insomma "al di là della dematerializzazione – osserva – l’odore del giornale, la qualità dei contenuti e l’esperienza tattile che restituisce la carta stampata non ha eguali". D’altra parte Calamai, sin dal suo insediamento, ha puntato molto sulla comunicazione. "Sia per rafforzare la rete interna – prosegue – sia esternamente, anche per dare conto ai cittadini delle attività che portiamo avanti".

Un modo per "essere trasparenti e rafforzare il legame con la cittadinanza". Il presidente Riffeser Monti ha voluto ringraziare anche Cristiano Artoni, amministratore delegato di Artoni Group, per l’impegno profuso nella ricerca di nuove opportunità di diffusione dei quotidiani. La distribuzione è una parte fondamentale di questa straordinaria filiera. Ora, da Ferrara, parte una rivoluzione che è destinata a coinvolgere tutto il territorio nazionale. "È fondamentale in questo impegno – ha concluso Riffeser – la collaborazione delle Istituzioni e degli Enti pubblici locali, ai quali è importante si aggiungano le iniziative della società civile e del mondo dell’impresa. L’iniziativa del Cavaliere del Lavoro Patrizio Bertelli che ad Arezzo ha comprato un’edicola storica salvandola dalla chiusura è un esempio di come il mondo dell’impresa può essere anch’esso utilmente al fianco della buona informazione e dei cittadini, avvicinando l’una agli altri, nell’interesse comune". Ma veniamo al distributore.

In quello installato nella struttura ospedaliera estense, sono presenti 22 testate, di cui sei quotidiani. Ogni mattina un operatore della distribuzione sostituisce i prodotti e, specie sui periodici, in base ai consumi valuterà l’inserimento e la sostituzione di alcune testate.

Il monitoraggio sul consumo, così come sul reso, è continuo e costante tanto più che il distributore - realizzato dall’azienda Manea vending - permette di controllare il tutto a distanza. Ogni slot contiene otto copie per singola testata.