Giornalista e sindacalista. L’addio a Marco Gardenghi. In tanti per l’ultimo saluto

Anche i vertici della Federazione della Stampa ieri in Certosa per ricordarlo. Jazz e rugby le grandi passioni. "Aiutava tutti ed è giusto ricordarlo".

Giornalista e sindacalista. L’addio a Marco Gardenghi. In tanti per l’ultimo saluto

Giornalista e sindacalista. L’addio a Marco Gardenghi. In tanti per l’ultimo saluto

Esponenti del mondo giornalistico e sindacale provenienti da tutta Italia, e non solo dalla sua Ferrara, si sono riuniti ieri assieme ad amici e famigliari nella sala del commiato della Certosa, per dire addio a Marco Gardenghi, collega del Carlino scomparso domenica scorsa a 69 anni. A rendere omaggio a Marco e ad abbracciare e salutare la moglie Vita e la figlia Elisabetta, c’erano tante persone che con lui hanno condiviso le varie passioni che lo hanno contraddistinto in questi anni: dalla musica rock e jazz negli anni pionieristici delle radio, di cui fu uno dei fondatori in città, a quella per il rugby, che seguì più volte da inviato anche in competizioni internazionali, fino al giornalismo e al sindacato. E’ stata ricordata, dai tanti interventi che si sono succeduti, la sua competenza e preparazione in materia di contratti di lavoro, e la sua intransigenza nel difendere a spada tratta i più deboli nelle trattative, ovvero i precari.

Intransigenza che gli era valsa anche il rispetto dei tanti avversari nelle trattative aziendali, che ieri non sono voluti mancare per dargli un ultimo saluto e rendergli idealmente l’onore delle armi. Tra i tanti arrivati in Certosa per salutare Marco un’ultima volta, ricordiamo il presidente di Aser Paolo Maria Amadasi, il segretario generale della Fnsi Alessandra Costante, il suo predecessore Raffaele Lorusso e Matteo Naccari, componente della segreteria generale della Fnsi.

Più volte componente del Comitato di redazione, nella sua più che decennale attività sindacale, Gardenghi è stato presidente dell’Aser dal 1998 al 2004 e componente della Giunta esecutiva della Federazione nazionale della stampa dal 2004 al 2011.

Dal 2001 al 2011 è stato inoltre responsabile del Dipartimento emittenza radiotelevisiva locale della Fnsi.

Tra i suoi incarichi anche quelli

di consigliere generale Inpgi e fiduciario Inpgi per l’Emilia-Romagna. Dallo scorso giugno era presidente regionale del Gruppo giornalisti pensionati.

m. p.