REDAZIONE FERRARA

Giovane arrestato a Ferrara: trovato con droga durante controllo stradale

Un giovane italiano arrestato a Ferrara dopo un controllo stradale. Nella sua abitazione trovati hashish, marijuana, cocaina e mdma.

Fermato per un normale controllo stradale, appare a dir poco nervoso agli occhi della polizia di stato. Il giovane italiano prova a fingere di avere un appuntamento di lì a poco, poi addirittura si inventa una visita medica. L’uomo non fa altro che alimentare i sospetti nei suoi confronti, confermati dai suoi precedenti. Scatta così la perquisizione nella sua abitazione.

Le forze dell’ordine hanno così trovato 200 grammi di hashish, 35 grammi di marijuana, 8 grammi di cocaina e un grammo di mdma. Al termine delle formalità di rito il giovane è stato arrestato e portato in carcere a Ferrara in attesa dell’udienza di convalida. Non solo, lo spacciatore risulta essere gravato dal daspo sportivo e ’fuori contesto’. Quest’ultimo rappresenta uno strumento in più, che amplia le prerogative dell’autorità di pubblica sicurezza, consentendo l’adozione di questa misura di prevenzione atipica introdotta dal c.d. Decreto sicurezza bis.

"Viene impedito l’accesso a quei soggetti che si siano resi responsabili di taluni gravi reati, anche se non sono stati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive, allo scopo di impedire che gli stessi possano riprodurre condotte illecite o violente anche all’interno degli stadi, con possibili gravi ripercussioni sull’ordine e la sicurezza pubblica".

All’interno dell’abitazione, la polizia ha dovuto faticare non poco per trovare lo stupefacente. Il giovane aveva nascosto la droga in diversi nascondigli, proprio per evitare, in caso di perquisizione, di essere accusato di spaccio. Alla fine, però, il lavoro degli agenti ha portato alla luce diversi tipi di stupefacenti fra i più usati dai giovani. In particolare, l’mdma una sostanza sintetica comunemente nota come ecstasy, anche se questo termine ora viene usato in maniera generalizzata, individuando una vasta gamma di sostanze talvolta diverse fra di loro.

Nonostante sia stato ipotizzato un suo impiego in psichiatria, l’uso terapeutico è estremamente limitato. L’mdma illegale normalmente è in pastiglie, molte delle quali prodotte in Europa. Lo spacciatore, pizzicato dalla polizia di stato, probabilmente, aveva già rivenduto buona parte della ’merce’ ai clienti. Le indagini sul suo conto continuano per capire quale fosse la sua clientela. Non è escluso che vengano analizzati i tabulati telefonici per risalire ai consumatori della droga.

Il giovane comunque potrebbe aver utilizzato in passato la sua passione per il calcio, allo scopo di spacciare negli stadi durante le gare. È soltanto un’ipotesi che dovrà essere necessariamente confermata dalle forze dell’ordine. Sia chiaro: le indagini continuano ma per ora le uniche accuse riguardano la droga trovata in casa del pusher.