Ferrara, 5 ottobre 2018 - Gian Alfonso Pacinotti, in arte Gipi, fumettista e scrittore, ha letto senza sosta questa mattina sul sagrato del Duomo, i nomi di tutti i migranti (34.216) che, dal 1993, sono morti, in mare, nel deserto o nei centri di detenzione. Come per l’11 settembre, quell’elenco sterminato ha fatto nascere «un’idea folle per uno come me che non ha fiato, fuma, non è atletico, pesa 64 chili e non sa se riuscirà a reggere – ha spiegato il ‘maratoneta’ –: leggendo un nome dopo l’altro, evocando l’identità di chi, fino all’ultimo istante, ha cercato di farcela». Ed è stato un momento di emozione e commozione, per tutti quelli che hanno vissuto, nei nomi dei migranti morti l’ingiusto destino di persone che si sono spente insieme alle loro speranze.
Tra i vari spettacoli legati a Internazionale, questa sera alle 21.15 va in scena la conferenza-spettacolo ‘Rifiutopoli. Veleni e antidoti’ sul ciclo illegale dei rifiuti, prodotta da Cinemovel Fondation con il patrocinio di Legambiente e il sostegno di Fondazione Unipolis e di Ecodom, il principale Consorzio italiano di gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Enrico Fontana, membro della segreteria nazionale di Legambiente e direttore de La Nuova Ecologia, attraverso una performance interattiva e multimediale racconterà i traffici della ecomafia e il cambiamento concreto e visibile che i piccoli gesti quotidiani di tutti possono generare.
La dodicesima edizione del Festival è dedicata idealmente alle donne. Sono complessivamente 115 gli incontri previsti da oggi a domenica, più di 200 I protagonisti, giornalisti, scrittori, intellettuali provenienti da 44 paesi.