E’ stata celebrata ieri pomeriggio, nell’abbazia di Pomposa, la ricorrenza di Santa Barbara, patrona dei Vigili del Fuoco, con la presenza di tantissimi protetti dai distaccamenti di Comacchio e Codigoro. Una cerimonia officiata da don Stefano Gigli, in suffragio dei colleghi scomparsi Paolo Franzoso e Claudio Bombonato, in servizio presso i due distaccamenti, che ha ricordato come il lavoro di chi indossa una divisa, ma anche di chi ha preso i voti per il sacerdozio o degli amministratori, debba sempre essere una vocazione, qualcosa che si espleta con cuore e passione. Dopo la messa il comandante Antonio Giovanni Marchese ha voluto dare il diploma di lodevole servizio postumo alla vedova Paolo Franzoso, la cui foto assieme a quella di Claudio, capeggiavano sotto l’altare. Visibilmente commosso assieme al capo distaccamento di Codigoro Marco Nardini, ed alla presenza dei comandanti locali delle forze dell’ordine nazionali e locali, nel suo breve e toccante a ricordo del compianto Paolo ha ricordato come sulle nostre strade muoiono troppi giovani e l’innaturalità che un figlio scompaia prima del proprio genitore. Poi la delicata consegna "che non avrei mai voluto fare" del diploma di lodevole servizio, alla vedova Katya assieme al figlio Francesco e alla sorella Giusi. Infine, molto provata, Katya Franzoso ha detto "voglio ringraziarvi tutti - rivolta ai tantissimi Vigili del Fuoco presenti - perché vi siete dimostrati non solo dei meravigliosi colleghi, ma anche dei veri amici".
cla. casta.