Gli ebrei a Ferrara, in sala Arengo ne parla Laura Graziani Secchieri

Incontro domani alle 17.30 a cura dell’associazione ’Ferrara Cambia’. Il tema è ’Una convivenza di nove secoli’.

Gli ebrei a Ferrara, in sala Arengo ne parla Laura Graziani Secchieri
Gli ebrei a Ferrara, in sala Arengo ne parla Laura Graziani Secchieri

’Gli ebrei a Ferrara: una convivenza di nove secoli’ è il tema dell’incontro, organizzato per domani alle 17.30 nella Sala Arengo dall’associazione ’Ferrara Cambia’. Protagonista della serata Laura Graziani Secchieri (foto), laureata in Architettura presso l’Università Iuav di Venezia, è stata archivista presso l’Archivio di Stato di Ferrara e componente del Comitato scientifico della Fondazione Meis. Quali temi di studio e di ricerca privilegia l’edilizia storica ferrarese, l’insediamento della comunità ebraica di Ferrara e la struttura urbanistico-abitativa del relativo ghetto, riservando un’attenzione particolare per le vicende femminili. L’ excursus di 900 anni ha avvio dalle prime tracce del 1227, prende vita con il nucleo di 80-90 persone insediato in contrada Centoversuri nel 1330 e si consolida nelle “condotte” concesse da Casa d’Este, che regolarono la permanenza dei prestatori dando inizio ad un periodo di accettabile stabilità: fino al 1598 gli ebrei godettero dell’interessata benevolenza dei Signori di Ferrara, che consentì alla società ebraica locale di raggiungere un benessere complessivo, riflesso delle aziende bancarie distribuite in diverse località del territorio e che servirono gli stessi Estensi, pur non essendo mancati episodi sporadici di allineamento alle richieste papali. La morte di Alfonso II ha determinato una netta cesura: con la devoluzione alla Santa Sede a fine Cinquecento, le fasi della limitazione della libertà degli ebrei ferraresi si susseguirono rapidamente, fino all’editto di istituzione del ghetto del 1624. Modera l’incontro Cristiano Bendin, capo della redazione di Ferrara de il Resto del Carlino; introduzione a cura di Andrea Maggi.