Gli operatori del mare non si arrendono "Già al lavoro per aprire nel fine settimana"

Gli operatori del mare non si arrendono  "Già al lavoro per aprire nel fine settimana"

Gli operatori del mare non si arrendono "Già al lavoro per aprire nel fine settimana"

L’acqua del mare non si è ancora ritirata e loro sono già al lavoro per preparare le spiagge. Obiettivo, una vera e propria impresa, riuscire ad accogliere i turisti già questo fine settimana. La voglia di ripartire è forte, si respira tra gli ombrelloni che sono sopravvissuti alla mareggiata. Traccia il quadro di quello che è successo dopo la seconda ondata di marea, tra le 21 e le 22, Gianni Nonnato, presidente del consorzio Lido Nazioni, titolare dello Chalet del Mare. "Dallo Chalet all’Oasi, dal Prestige all’Orsa Minore – sottolinea –, tutti gli stabilimenti sono stati colpiti. Chi era già alle prese con l’erosione ha pagato un prezzo anche maggiore. Ora dobbiamo ripristinare quanto prima la spiaggia, non c’è tempo da perdere". Già è stato individuato un sito, alcune cave, dal quale ricavare il materiale da ’stendere’ negli stabilimenti che si sono persi una bella fetta di spiaggia. Ci crede con forza anche Nicola Ghedini, gestore del Bagno Kursaal di Lido di Spina, presidente di Cna Balneari. Ieri è salito sul suo trattore, per livellare la sabbia, per sistemare l’arenile. "Ci vuole del tempo, ci vuole pazienza – afferma –, ma dobbiamo ripartire. Saremo pronti per il fine settimana, non vogliamo giocarci la stagione. Avanti ancora una volta con ottimismo". E incrocia le dita sperando che il tempo non faccia altri dispetti.