"Gli studenti incontrano il sindaco? Avrebbero dovuto rivolgersi a me"

Veronica Tommaselli, dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, protagonista con Campanaro di un summit coi portavoce delle superiori: "Non giudico lo sciopero, mi attengo ai fatti concreti"

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"Se c’è qualcosa che non va, segnalatecelo senza indugi. Ma siate anche i primi responsabili di un progetto che, senza di voi, comunque non può funzionare". Così la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Veronica Tommaselli si è congedata ieri dai giovani della Consulta degli Studenti, presenti (sia pure in modo virtuale) a un incontro cui hanno preso parte anche il prefetto Michele Campanaro e i rappresentanti di Agenzia per la Mobilità e Tper. Un incontro promosso dalla stessa Tommaselli, d’intesa con Campanaro, per valutare le eventuali criticità del riavvio delle lezioni, con particolare riferimento al nodo dei trasporti: "Era fondamentale coinvolgere la Consulta – spiega la Tommaselli –, perché rappresenta la principale ’antenna’ del mondo studentesco. E a caldo, non sono emerse situazioni di disagio o problemi particolari. Ma era anche l’occasione per illustrare, nella sede propria, lo sforzo importante che è stato fatto per la ripartenza dell’anno scolastico". Il riferimento è all’incontro che una delegazione di studenti ha avuto, martedì, con il sindaco Alan Fabbri: "Avrei preferito che quei ragazzi si fossero rivolti anche a me – spiega la provveditrice –, ma non ne faccio una questione istituzionale. Avrei chiesto però di basare i ragionamenti su cose reali, problemi concreti, non su pensieri o paure pur legittime". Argomentazioni alla base dello ’sciopero’ che, lunedì, ha interessato circa 200 studenti ferraresi delle superiori, collegati online: "Non giudico quella manifestazione, ma ritengo di aver fatto la cosa opportuna coinvolgendo la Consulta degli Studenti. Che ha accettato l’invito all’incontro, manifestando ’felicità ed emozione’, come è stato detto in un messaggio via Whatssapp, anche per la presenza del Prefetto, che ringrazio". Oltre a illustrare il potenziamento del trasporto pubblico, e la "flessibilità leggera negli orari scolastici, che ci ha consentito di evitare i doppi turni, che avrebbero scombinato l’organizzazione di molte famiglie – incalza la Tommaselli –, abbiamo ribadito quanto sia preziosa la collaborazione dei ragazzi". Di qui l’invito a un rapporto sistematico: "Se ci sono critiche e problemi, è giusto che vengano evidenziati, ma in modo documentato e contestualizzato, in modo da introdurre subito i necessari correttivi. E’ emerso ad esempio un piccolo disagio nel Centese, sindaco e dirigenti scolastici si sono immediatamente adoperati per risolverlo". Incontro dunque positivo, che in qualche modo sfuma la sensazione – alimentata dallo sciopero di lunedì – di un riavvio all’insegna dell’incertezza, e poco sicuro: "Sono certa sia stato fatto un lavoro imponente, e nell’interesse proprio dei ragazzi – chiude Tommaselli –, ma se qualcosa è sfuggito, o se emergeranno criticità, abbiamo detto che siamo pronti ad ascoltarli".

Stefano Lolli