Gorino, spostati i profughi dopo le proteste dei cittadini / FOTO E VIDEO

Le 11 donne sono state trasferite a Comacchio, Fiscaglia e Ferrara

Le barricate di residenti a Gorino (Businesspress)c

Le barricate di residenti a Gorino (Businesspress)c

Ferrara, 25 ottobre 2016 - Una nuova sistemazione è stata trovata per le 11 profughe, di cui una incinta,e gli 8 bambini che ieri sera non erano riuscite a entrare nell’ostello di Gorino requisito dal prefetto per l’accoglienza in emergenza, a causa di una barricata eretta nei punti d’accesso alla cittadina del Ferrarese (leggi la cronaca delle proteste di ieri e guarda le FOTO). Le donne sono state sistemate a Comacchio (4), a Fiscaglia (4) e le altre a Ferrara. Sono cittadine provenienti dalla Nigeria, Nuova Guinea e Costa d'Avorio.

La decisione è stata presa grazie a una mediazione tra forze dell’ordine e manifestanti e all’intervento del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, con colleghi del territorio.  

Questa mattina resta attiva una sola barricata, quella nella Provinciale tra Goro e Gorino, dove vengono lasciate passare soltanto le auto  (VIDEO). Da ieri pomeriggio alle 17, circa 500 persone si stanno dando il cambio per evitare che i profughi arrivino in paese. La tensione si taglia con il coltello e dalla popolazione emerge la rabbia verso le istituzioni. 

A quanto pare, la requisizione di cinque stanze dell’Ostello Amore-Natura, decisa ieri in mattinata, avrebbe dovuto essere notificata a un’ora dall’arrivo del pullman, ma la notizia è stata data ore prima, dando quindi tempo ai cittadini di preparare la protesta. Che continua: come annunciato già ieri sera, i pescatori di Comacchio non sono andati in mare e non hanno mandato i figli a scuola, per solidarietà alla cittadinanza.

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Stamattina il prefetto di Ferrara, è intervenuto sulla vicenda, definendola "un episodio tristissimo", e spiegando il dietrofront fatto dopo le proteste dei cittadini: "Non potevamo certo manganellare i manifestanti".

 Sul fronte politico, è la polemica aperta fra il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, e il capogruppo leghista Alan Fabbri.

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