Granchio blu, la nomina. È Caterino il commissario: "Ora un piano strategico per uscire dall’emergenza"

Il ministro Lollobrigida: "Riduzione della presenza e valorizzazione commerciale". Il senatore di Fd’I Balboni: "Confronto con l’UE per utilizzare le reti a strascico". La presidente della Regione Priolo: "Massima collaborazione per aiutare il settore".

Granchio blu, la nomina. È Caterino il commissario: "Ora un piano strategico  per uscire dall’emergenza"

Enrico Caterino con i ministri dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, e dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin a Palazzo Chigi

Come anticipato, l’ex Prefetto di Rovigo e Ravenna, Enrico Caterino, è il nuovo commissario straordinario per l’emergenza granchio blu. La nomina è stata ufficializzata ieri mattina nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi alla presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin e del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. "E’ un servitore dello Stato – ha detto il ministro –, una persona certamente che ha in sé il valore dell’efficienza, della capacità di intervenire in situazioni complesse e anche e soprattutto delle conoscenza del territorio avendo svolto in quell’area l’attività di prefetto. I due compiti che vengono principalmente affidati nella prima fase - ha chiarito Lollobrigida - sono quelli di dar corso alle azioni necessarie di protezione degli impianti, riduzione di presenza del granchio blu, e anche di valorizzazione commerciale del prodotto, e l’altra è un piano strategico che contempli l’area più vasta, un quadro nazionale in cui il granchio blu è endemicamente presente". Caterino dovrà creare una struttura che avrà sede al ministero dell’Ambiente ed elaborare un Piano d’intervento ad hoc che potrà contare su uno stanziamento di partenza di 10 milioni di euro che si somma agli ulteriori 15 previsti nel Decreto Agricoltura. "La nomina del commissario – commenta il senatore di Fd’I Alberto Balboni – è un altro passo fondamentale che testimonia l’impegno del governo e in particolare del ministro Lollobrigida. Dopo un primo immediato stanziamento di 2,9 milioni di euro, cui se ne sono aggiunti altri 10 subito dopo e ora, con il decreto agricoltura, altri 15, prevedendo tra l’altro il blocco delle rate dei mutui e dei contributi, è necessario passare alla elaborazione di una strategia più complessiva. Il commissario, al quale assicuro la mia massima collaborazione, dovrà aprire immediatamente un confronto con le associazioni di categoria coinvolte, con gli enti locali e la Regione e soprattutto con il mondo della ricerca e dell’università, per trovare da un lato le migliori forme di sostegno alle imprese e dall’altro studiare gli strumenti tecnici e scientifici per una lotta a 360 gradi. Sarà anche necessario aprire un confronto con l’UE per ottenere la possibilità di utilizzare reti a strascico anche in prossimità della costa". "Bene la nomina del commissario straordinario – così la presidente facente funzioni, Irene Priolo, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – con il quale siamo pronti a collaborare. Confidiamo che possa avere nel merito i poteri straordinari conferiti dal suo mandato per gli adempimenti necessari e che possa avere a disposizione anche le risorse per indennizzare le imprese colpite dell’Emilia-Romagna, per la raccolta e lo smaltimento del crostaceo. Con l’auspicio che non si generino avvicendamenti di nomine e stalli decisionali come sta capitando purtroppo per la peste suina africana".

re. fe.