"Gravi illazioni sul Gruppo locale Nessun illecito nei rimborsi spese"

L’associazione Monsignor Franceschi risponde dopo l’esposto di un socio su presunte irregolarità "Tutto in regola con la legge del settore, abbiamo note e scontrini: basta fango sul volontariato"

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"Illazioni gravi" che gettano "fango su tutto il mondo dell’associazionismo". L’associazione Gruppo Locale Monsignor Filippo Franceschi interviene a qualche giorno dalla notizia dell’esposto presentato a procura e guardia di finanza da parte di uno dei suoi soci. Nell’atto si chiedeva di indagare su alcune presunte irregolarità in materia di rimborsi spese dei volontari e di rendicontazione delle risorse pubbliche stanziate per l’accoglienza migranti. Accuse che l’associazione respinge in blocco. "Nell’anno del 30esimo anniversario dell’associazione – si legge in una nota a firma ‘associazione Gruppo Locale monsignor Filippo Franceschi’ –, con due bilanci chiusi con buoni risultati, nessun rischio per il patrimonio sociale, e mantenendo tutte le attività storiche, abbiamo perso un’occasione: di festeggiare non se ne parla proprio, siamo amareggiati e stanchi di continui attacchi che vanno oltre la sopportazione e il rispetto dovuti ai soci".

L’esposto di cui si è dato conto su queste pagine, l’associazione "non l’ha visto per cui ci limitiamo a dare elementi di risposta a quanto apparso" sulla stampa. Il socio Fabrizio Merli, prosegue l’associazione, "ha avuto accesso alla documentazione fin dal mese di giugno 2021, non ha mai chiesto niente delle persone ospitate dall’associazione nelle varie strutture gestite, 80 posti che danno sostegno a persone fragili in condizione di bisogno gestite in convenzione con le istituzioni ferraresi che non hanno mai segnalato problemi, con le quali si collabora in clima di rispetto per costruire soluzioni migliori possibili per le persone. Testimonianza recente del ruolo dell’associazione è la chiusura non traumatica del dormitorio uomini, avvenuta il 30 aprile scorso collaborando con Asp e curando percorsi di uscita per le singole persone ospitate". Sulla rendicontazione delle spese per i Centri di accoglienza straordinari per richiedenti asilo, si legge nella nota, "è da tempo in essere un confronto con Asp e Prefettura per concordare le diverse modalità attuative che sono state modificate nel tempo, ma è un tema che coinvolge tutti i gestori della provincia e che viene periodicamente aggiornato in base alle nuove disposizioni. Nessun rischio di restituire ingenti fondi". Capitolo volontari e rimborsi: "Questo consiglio si è insediato il 4 dicembre 2019 e il 20 gennaio 2020 ha definito le regole specifiche per i rimborsi dei volontari, essendo molte le persone che collaborano con l’associazione e senza le quali l’attività stessa dell’associazione non potrebbe essere svolta. Il tutto nel rispetto della legge del terzo settore, con note spese e scontrini. Chi in questi anni ha risanato bilanci e stabilito regole lavorando con totale gratuità e senza conflitti di interesse – è l’affondo – oggi si trova per assurdo sulla stampa. Riteniamo che ogni socio dovrebbe per prima cosa aiutare l’associazione e non aggredirla con tutta la cattiveria possibile solo per poterne riprendere il controllo diretto e personale". Da parte di Merli "manca il rispetto di tutti i soci e delle attività poste in essere da anni. È bene ricordare – è la conclusione del Gruppo Locale – che ogni volta che si accusa con illazioni gravi un’associazione che si occupa di sostegno ai più fragili, si getta fango su tutto il mondo dell’associazionismo e del volontariato, con un danno grave per tutta la città".