Caro Carlino,
chiedo cortesemente un po’ di spazio perché vorrei rivolgere un
grazie dal profondo del cuore per la professionalità, la gentilezza e la cortesia che ho potuto ricevere, per le ustioni che ho subito al petto di I, II, e III grado, dal meraviglioso team dell’Ambulatorio Generale di Dermatologia dell’ospedale di Cona.
Claudio Castagnoli
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Caro Carlino,
apprendere con stupore e rabbia infinita che la Corte di Assise, ha assolto tutti i presunti responsabili della morte della povera Serena Mollicone, barbaramente uccisa ad Arce nel lontano 2001, fa nascere nella mia coscienza un senso di ribellione e di rifiuto totale di certe decisioni di certa magistratura. Sembra di tornare a tempi bui che ricordano la prima sentenza per la morte del povero Marco Vannini. Il tempo, ringraziando Dio, ha lavorato per il bene e il rispetto della memoria di quel povero ragazzo e la condanna dei Ciontoli è stato un vero dono della provvidenza. Qui, malauguratamente, siamo in una situazione simile, orribile, degna di un non Paese. Ricordo ancora la lotta senza quartiere del padre di Serena. Inutile affermare che le sentenze vanno accettate e rispettate, ma qui siamo di fronte a una scena orribile e infima di mala giustizia. Serve il ribaltamento totale della sentenza, per rendere omaggio alla memoria di Serena.
Saverio Mosca