"Hera-Comune, chiarezza sul Teleriscaldamento"

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La convenzione sottoscritta fra il Comune di Ferrara ed Hera sul Teleriscaldamento fa discutere. O meglio, a far discutere sono le bollette, vertiginosamente aumentate, legate al servizio erogato dalla multiutility. A chiedere lumi sul convenzione tra l’Ente ed Hera è la consigliera del Partito Democratico, Caterina Ferri, attraverso un question time rivolto al sindaco Alan Fabbri e all’assessore all’Ambiente Alessandro Balboni. L’intendimento dunque è quello di conoscere "l’ammontare delle risorse stanziate da Hera dal 2019 ad oggi, e la destinazione degli investimenti, come da convenzione sottoscritta". "Secondo l’assessore Alessandro Balboni – si legge nel testo del question time – la convenzione , sottoscritta tra il Comune di Ferrara ed Hera nel 2018 regolerebbe le tariffe sul teleriscaldamento a Ferrara, cosa di cui non si trova traccia nel testo". A detta di Ferri, che nella giunta precedente ricopriva proprio il ruolo che attualmente ricopre Balboni, "la convenzione del 2018 si riferiva invece alla possibilità di ampliare le utenze a più aree cittadine, prevedendo da parte di Hera un investimento annuale in tal senso di 300mila euro l’anno, per sei anni". Dunque ora al prossimo Consiglio Comunale, l’assessore Balboni dovrà rispondere alla consigliera. Il tema delle tariffe legate al teleriscaldamento è tornato d’attualità anche grazie al lavoro di denuncia portato avanti dalla Confesercenti e dal presidente di Assohotel Nicola Scolamacchia.