"Hera e quel contratto per il fotovoltaico non ancora onorato"

Caro Carlino,

scrivo per segnalare l’insopportabile arroganza con la quale HERA - con la quale, esattamente l’anno scorso, ho sottoscritto un contratto per la fornitura di un impianto fotovoltaico e di una linea di sicurezza sul colmo del tetto della mia abitazione nonché corrisposto l’importo totale richiesto (circa 10.000 euro) - non abbia ancora onorato il suo impegno, nonostante nei depliants che distribuisce millanti il suo totale impegno a favore degli utenti, natura, ambiente, risparmio, soluzioni di efficienza energetica e altre amenità che negli ultimi tempi catturano l’attenzione di tutti. A tale grave inadempienza - per la quale sarò costretto ad intraprendere iniziative legali - si è accompagnato anche il totale, ingiustificato e tracotante silenzio rispetto alle mie moltissime richieste di notizie, di informazioni e sollecitazioni sull’andamento dei lavori. L’unico segno di attenzione ho potuto averlo con il personale addetto al numero verde, che non poteva altro che assicurarmi che la mia richiesta sarebbe stata veicolata agli uffici competenti di HERA. Sperare di avere un contatto telefonico con la sede di Ferrara, inoltre, è cosa impossibile. Ogni chiamata vene trasferita alla sede di Bologna o Modena. Ho fatto anche un accesso diretto agli sportelli aperti al pubblico che non ha portato a nulla, nonostante le assicurazioni di una funzionaria che si era impegnata personalmente. Questo rappresenta anche l’aspetto più umiliante della vicenda. Il totale affidamento verso HERA è stato bellamente, tradito senza che nessuno dell’azienda abbia avuto lo scrupolo di dare un segno. Segnalo questa vicenda affinché altri cittadini, che fossero interessati ad operazioni propagandate da HERA in tema di fotovoltaico, valutino bene l’impegno, anche alla luce dei fatti che sopra ho narrato che, evidentemente, caratterizzano negativamente la filosofia operativa riservata da HERA

nei confronti dei suoi sfortunati utenti.

Gennaro Di Bisceglie