I balneari tornano all’attacco: "No al decreto Concorrenza"

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COMACCHIO

Il tema delle concessioni balneari resta sotto i riflettori. A seguito delle ultime notizie emerse riguardo il Ddl Concorrenza che, tra le altre cose, contiene appunto il riordino delle concessioni demaniali marittime, i presidenti nazionali di Fiba Confesercenti Maurizio Rustignoli, e di Sib Confcommercio Antonio Capacchione hanno inviato una lettera a tutti i capogruppo della Camera dei Deputati, chiedendo di fatto lo stralcio di articoli inerenti le concessioni demaniali marittime dal Ddl Concorrenza (che il 25 luglio approderà alla Camera per la votazione del testo. "Leggiamo la notizia che, nonostante lo scioglimento delle Camere si intenderebbe approvare il Ddl Concorrenza che contiene (articoli 3 e 4) norme riguardanti i balneari che riteniamo profondamente sbagliate – affermano Rustignoli e Capacchione nella lettera -. Apprendiamo con stupore che si intenderebbe stralciare l’articolo 10 relativo ai taxi e non anche gli articoli 3 e 4 riguardanti i balneari. Inaccettabile accogliere la giusta e sacrosanta protesta di chi rischia di veder svilita la propria attività e, nel contempo, restare insensibili rispetto a chi, come i balneari, rischiano di perdere completamente lavoro e aziende. Come è noto, infatti, con le norme contenute nel Ddl Concorrenza i balneari rischiano di perdere non solo la licenza, ma anche vedersi confiscate le loro aziende". Secondo i presidenti delle due associazioni di categoria, sarebbe un "colossale errore alla luce soprattutto della circostanza che la questione balneare non rientra negli impegni contenuti nel Pnrr". Dunque, con la lettera viene richiesto lo stralcio degli articoli 3 e 4 del Ddl Concorrenza, riguardanti le concessioni demaniali marittime.