I colonnelli sbarcano al Sant’Anna Promosso il piano anti-Covid 19

La delegazione di militari fa il punto sulla riorganizzazione della struttura grazie ai fondi del decreto rilancio

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Decreto rilancio, visita a Cona dell’Unità di potenziamento della rete ospedaliera. La delegazione sta facendo il punto sul piano regionale di riorganizzazione della rete ospedaliera. Nei giorni scorsi ha visitato l’azienda ospedaliera universitaria di Parma e l’Usl di Reggio Emilia, ieri dopo l’Ausl Romagna ha fatto visita a Cona. In piena emergenza sanitaria il ‘decreto rilancio’ chiamava le Regioni a predisporre un piano di riorganizzazione ospedaliera in grado di fronteggiare le pandemie, aumentando i posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva, adeguando e ristrutturando i Pronto soccorso, incrementando la dotazione di automezzi per il trasporto dei pazienti Covid. Grazie agli strumenti resi disponibili dal commissario straordinario, le aziende sanitare sono state messe in condizione di attivare i fornitori per i lavori ed i servizi tecnici, di ordinare le attrezzature per i reparti di terapia intensiva e semi intensiva e di approvvigionarsi di ambulanze e automediche. Nella delegazione, guidata dal colonnello Alessandro Lorenzetti (capo unità potenziamento della rete ospedaliera), c’erano il colonnello Gabriele Picchioni (responsabile unico del procedimento per la fornitura di elettromedicali, ambulanze e ventilatori polmonari), il colonnello Arturo De Santis (responsabile unico del procedimento per l’esecuzione dei lavori e servizi di ingegneria per il potenziamento della rete ospedaliera), il tenente colonnello Daniele Iossa (responsabile del rilascio dei nulla osta alle proposte di rimodulazione dei piani per il potenziamento della rete ospedaliera ) e il tenente colonnello Andrea Cipolla (responsabile del controllo dell’attuazione, del coordinamento, dell’audit interno e dei rapporti istituzionali). La task force ha visitato l’ospedale di Cona facendo il sopralluogo nei reparti del ‘Sant’Anna’ interessati dagli interventi realizzati o in fase di realizzazione. Ovvero, Terapia Intensiva e Sub intensiva; Pronto Soccorso Ostetrico – Ginecologico; Pronto Soccorso Pediatrico; Pronto Soccorso Generale. Per l’ospedale di Ferrara sono state incrementate 6 postazioni terapia intensiva e 20 postazioni di terapia semi intensiva (precedentemente non presenti a Cona).

A questi interventi si aggiungono le operazioni di riqualificazione, già realizzate nel Pronto Soccorso pediatrico, nel Pronto Soccorso generale e in quello ostetrico - ginecologico. Non solo posti letto ma anche ristrutturazione dei locali, separazione dei percorsi e delle attese per i pazienti Covid, nuove strumentazioni (Tac di Pronto Soccorso dedicata ai pazienti Covid). La dottoressa Paola Bardasi, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria di Ferrara, ha definito l’incontro "utile e operativo". "Abbiamo condiviso quanto realizzato all’interno dell’Azienda con finanziamenti previsti dal Governo – ha detto –. Un momento di condivisione anche con gli operatori e i professionisti che, grazie al lavoro di squadra, hanno raggiunto obiettivi importanti. Il potenziamento dei letti intensivi e semi intensivi ha aumentato la capacità della nostra struttura di fornire assistenza ai pazienti critici".