di Federico Di Bisceglie
"Di lavoro ce ne sarebbe per tutti. Ma con l’aumento dei prezzi, i listini delle amministrazioni ormai superati e la difficoltà nel reperire i materiali, la ripresa rischia di essere strozzata". È l’amara constatazione di Michele Castellani, titolare dell’omonima impresa edile che ha sede a Copparo.
Castellani, anche per via dei bonus, pare che il settore delle costruzioni sia in crescita. Lei dipinge invece un altro scenario.
"È un triste paradosso, perché la domanda è aumentata in modo esponenziale. Ma ci sono troppi ostacoli per una ripresa degna di questo nome".
Se dovesse fare una scala delle priorità, qual è il problema da affrontare con più urgenza?
"In qualche modo sono tutti problemi collegati. Partiamo dall’accesso al credito: le banche fanno sempre più fatica a concederne, generando un grosso ammanco di liquidità per aziende che, magari, avevano già stipulato dei contratti facendo i conti sulla disponibilità di denaro che in realtà non vedranno. Il secondo grosso problema è legato all’incremento esponenziale delle materie prime".
Un problema che genera un azzeramento della marginalità.
"Non solo. Queste impennate repentine ci mettono nelle condizioni, spesso, di non riuscire a tener fede a impegni già assunti".
Cioè?
"I preventivi che facciamo, rischiano di essere inadeguati anche solo a distanza di quindici giorni".
I fondi del Pnrr potranno garantire un formidabile volano di crescita. Che ne pensa?
"Astrattamente sono d’accordo, ma occorre che i tecnici delle amministrazioni si documentino e che predispongano bandi con remunerazioni adeguate agli andamenti del mercato. Specie, appunto, sull’aumento del materiale. Il Pnrr è una priorità e, ai miei occhi, sarebbe davvero un peccato che nessuno partecipasse ai bandi per paura di lavorare in perdita".