"I condoni edilizi e i politici dalla memoria corta"

Caro Carlino,

memoria corta? Sì, è proprio così. Usanza di certi politici che si dedicano alle agiatezze della politica perché prestati da carriere lavorative fallimentari, vero rifugio di praticanti capaci solo nel danneggiare la comunità. E’ quello che è accaduto, ahimè, con le tante, troppe, scelte scellerate del primo governo Conte, quello gialloverde per intenderci, con sanatorie edilizie fatte a grappolo e ora negate dal primo firmatario, il “ Giuseppi” premier venuto dal nulla. Quelle sanatorie sono alla base dei tantissimi disastri succedutisi negli anni e ora oggetto degli scaricabarile cui siamo ormai abituati. E memoria corta, ahimè, per i morti da pandemia della zona lombardo veneta di quel doloroso primo momento in cui la “zona rossa”, già delimitata e identificata con successivo pronto intervento dell’esercito, fu colpevolmente esclusa dai provvedimenti che dovevano essere prontamente effettuati. E tutto senza un perché che non fosse una squallida motivazione politica a firma “Giuseppi”. Perché? Memoria corta? Chi risponde ora dei morti trasportati su quei camion a migliaia? Grazie per la pubblicazione della lettera

Saverio Mosca

Caro Carlino,

mentre il governo con la legge di bilancio,difettando gli euro,da varie sforbiciate,zitti zitti gli onorevoli rappresentanti del popolo si sono regalati un cash back di 5500 euro per acquisti di smartphone e tablet. Nessuna denuncia dell’opposizione o rifiuto della prebenda volta a rimpinguare i già corposi emolumenti. Parlamentari quindi estremamente coesi.Cambiano i governi, variano gli uomini poggianti le aristocratiche natiche sugli augusti scranni romani, immutabile permane Pantalone cioè: il supertassato contribuente.

Elio Cataldo